La Commissione europea “non punta a una deregolamentazione delle libere professioni, ma mira a garantire un maggior equilibrio e proporzionalità nei requisiti all'accesso delle singole professioni. In questo ambito, sarà importante capire come Bruxelles intenda utilizzare i risultati emersi dalla valutazione reciproca sulla regolamentazione delle qualifiche professionali nei singoli Stati”.
Lo ha detto il presidente di Confprofessioni, Gaetano Stella, commentando le dichiarazioni della commissaria Bie?kowska che ha risposto all'interrogazione del vicepresidente del Parlamento Ue, Antonio Tajani, sulle prossime iniziative della Commissione sul fronte delle libere professioni.
ANNUNCIATA STRATEGIA PER IL MERCATO INTERNO. “La strategia per il mercato interno annunciata ieri all'Europarlamento non può prescindere dal rilancio delle libere professioni”, ha sottolineato Stella. “Finalmente, grazie all'intervento di Tajani, siamo riusciti a capire gli orientamenti della Commissione Juncker sul fronte delle libere professioni” evidenzia Stella “ma attendiamo il 21 ottobre prossimo per analizzare più a fondo la nuova strategia per il mercato interno, annunciata dalla commissaria per l'imprenditorialità, industria e mercato unico”.
TESSERA PROFESSIONALE EUROPEA, INFRASTRUTTURA TECNICA E MECCANISMO DI ALLERTA OPERATIVI DAL GENNAIO 2016. “Abbiamo poi avuto rassicurazioni che entro la fine dell'anno le linee d'azione elaborate dal gruppo di lavoro per sostenere le libere professioni, cui ha collaborato anche Confprofessioni, saranno adottate dalla Commissione europea” ha aggiunto Stella. “Inoltre, la commissaria Bie?kowska ha assicurato che l'infrastruttura tecnica per la tessera professionale europea e il meccanismo di allerta saranno operativi dal prossimo gennaio. Un passo in avanti per garantire una maggiore mobilità dei professionisti in Europa”.