Il Ministro della Giustizia Andrea Orlando ha firmato giovedì scorso e trasmesso al Consiglio di Stato il decreto ministeriale relativo alla regolamentazione dei parametri per la liquidazione dei compensi degli avvocati.
“L’intervento normativo – spiega un comunicato del Ministero della Giustizia - ha recepito alcune delle proposte avanzate dal Consiglio Nazionale Forense apportando modifiche per: evitare che il giudice provveda alla liquidazione del compenso dell’avvocato senza avere come riferimento alcuna soglia numerica minima, con il rischio di rendere inadeguata la remunerazione della prestazione professionale; aumentare i compensi dovuti all’avvocato che assiste più soggetti aventi la stessa posizione processuale, sia mediante l’incremento del compenso spettante per i soggetti assistiti oltre il primo, sia mediante l’aumento della soglia massima di soggetti assistiti; consentire, nel processo amministrativo, una maggiorazione del compenso relativo alla fase introduttiva del giudizio quando l’avvocato propone motivi aggiunti”.
Le modifiche apportate al decreto ministeriale “hanno cercato, inoltre, di eliminare dubbi interpretativi e di colmare vuoti della regolazione, come nei casi di compensi tabellari da riferirsi ad avvocati che svolgano funzioni in sede di arbitrato o nei casi in cui è stata integrata la disciplina parametrale, prevedendo un compenso per l’attività svolta dall’avvocato nei procedimenti di mediazione e nei procedimenti di negoziazione assistita”.
DECRETO FISCALE: EQUO COMPENSO PER TUTTI I PROFESSIONISTI. Ricordiamo che l'articolo 19-quaterdecies della legge di conversione del decreto fiscale - Legge 4 dicembre 2017, n. 172 pubblicata nella Gazzetta Ufficiale n.284 del 5 dicembre 2017 -, in vigore dal 6 dicembre scorso, introduce disposizioni volte a garantire all'avvocato, nonché a tutti gli altri lavoratori autonomi, il diritto a percepire un equo compenso nei rapporti con clienti diversi dai consumatori ovvero con i clienti c.d. «forti», come banche e assicurazioni.
Inoltre, l'articolo 19-novies modifica la legge forense escludendo, per gli avvocati, l'obbligo di polizza per gli infortuni occorsi nell'esercizio dell'attività professionale.
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