La Custodia Generale del Sacro convento di Assisi ha sottoscritto ieri al Ministero dell’Ambiente un protocollo di intesa con l’Arpa Umbria e con Sisifo – Sostenibilità e Resilienza, volto alla realizzazione di un progetto di sostenibilità del complesso monumentale di Assisi. Presente alla firma il ministro dell'Ambiente Gian Luca Galletti, che definisce "importante questo protocollo per due motivi: perché porta avanti il processo di efficienza energetica su cui siamo già impegnati nel Complesso monumentale come in tutto il Paese e perché porta con se' un messaggio elevato di educazione ambientale, in linea con la storica Enciclica Laudato Si' di Papa Francesco".
“L’amore per l’ambiente, porta con sé valore e guadagno a più livelli – ha spiegato padre Mauro Gambetti, custode del Sacro Convento di Assisi – innanzitutto l’abbattimento dei costi e il rendimento dell’investimento, poi il contributo concreto portato alla cura della casa comune che è la terra”. Per il Direttore Generale di Arpa Umbria, Walter Ganapini: “ La terra è un sistema finito, dotato di una capacità limitata di rigenerazione delle risorse e di assorbimento dei rifiuti e la vita di sistemi sociali ed ecologici è possibile solo riconoscendo e rispettando i vincoli posti dall’ambiente naturale”.
Per Giuseppe Lanzi, AD di Sisifo: “In effetti più che un semplice progetto, quello iniziato ad Assisi è un vero e proprio cammino, vorrei dire pellegrinaggio di conversione ecologica, che ha l’ambizione di evolversi fino a diventare un modello replicabile si in altri complessi monumentali, sia in importanti strutture meta di pellegrinaggi, ma anche diverse tipologie di comunità chiuse”.
Il Piano di sostenibilità toccherà tutte le attività del Convento, dalla vita dei frati, all’accoglienza dei pellegrini, fino alle attività delle Basiliche di Assisi, allo scopo di identificare le migliori e le più efficienti modalità operative di gestione con un basso impatto ambientale.