Il commissario straordinario del Comune di Venezia, Vittorio Zappalorto, ha licenziatogiovedì 5 febbraio, con i poteri della Giunta, il nuovo regolamento edilizio del Comune di Venezia. Il documento dovrà ora essere approvato, nel testo definitivo, con i poteri del Consiglio comunale, dopo il passaggio per le eventuali osservazioni delle Municipalità.
I tecnici del Comune hanno studiato una serie di norme che da una parte semplificano le procedure per gli interventi minori, dall'altra incentivano l'abitabilità del centro storico e il turismo sostenibile.
NOVITA'. Tra le novità introdotte dal regolamento troviamo la soglia di agibilità per rendere abitabile un alloggio, che passa dagli attuali 38 metri quadrati a 28 metri quadrati. Nuove regole sono fissate anche per i servizi igienici, che porteranno la misura minima di un bagno a 3,5 metri quadrati, 2 in meno che in precedenza. Viene inoltre dato impulso al riuso di sottotetti esistenti e soppalchi, abbassando la soglia minima di altezza per l'abitabilità. Nell'isola di Burano, in particolare, è introdotta maggiore flessibilità per la realizzazione di scale, servizi igienici, solai, abbaini.
PICCOLE OPERE. Il nuovo regolamento edilizio semplifica inoltre le procedure per tutti gli interventi minori (le cosiddette “piccole opere”: manufatti pertinenziali, impianti per la climatizzazione, antenne paraboliche, coloriture esterne dei prospetti, recinzioni, passi e accessi carrai/pedonali, ecc.), sino ad oggi soggetti a richiesta di permesso di costruire, che diventano ora interventi realizzabili in forza di una semplice comunicazione di inizio attività (CIA) resa dal cittadino e disponibile anche in modalità on-line, senza il ricorso al tecnico professionista, e senza attesa di risposta da parte dell'Amministrazione.
QUALITA' ARCHITETTONICA. L'atto approvato è fortemente orientato ad occuparsi della qualità architettonica e ambientale degli edifici, facendo sempre riferimento all’importanza della contestualizzazione degli interventi (es. obbligo di riacquisire titolo paesaggistico su manufatti provvisori in centro storico). L’individuazione più attenta, rispetto al passato, di tali criteri, risulterà utile sia ai progettisti e sia anche a chi è chiamato svolgere, per ruolo, l’attività di verifica. Ulteriore scelta importante operata dal regolamento è rappresentata dall’esercizio della facoltà, riconosciuta ai Comuni dalla legge di settore, di potere non avvalersi del parere tecnico della Commissione Edilizia, per la quale si prevede la decadenza.
PREMIALITA'. Altra innovazione è costituita dalla duplice premialità per i progetti “correttamente redatti” che offriranno un vantaggio economico: gratuità del costo vivo determinato dai diritti di segreteria, a diretto vantaggio della committenza e pubblicizzazione sul sito del Comune dei nominativi degli studi professionali o dei progettisti che hanno conseguito tale premialità. Tale aspetto consente di stimolare la “qualità amministrativa” delle progettazioni, evitando molto lavoro istruttorio e di verifiche da parte del Comune.
SCARICA IL PROSPETTO DELLE PRINCIPALI NOVITA' APPORTATE DAL NUOVO REGOLAMENTO EDILIZIO