I soggetti pubblici o privati, titolari di concessioni di lavori, servizi e forniture, già in essere all’entrata in vigore del Codice dei contratti, non affidate con la formula della finanza di progetto ovvero con procedure di gara ad evidenza pubblica, sono obbligati ad affidare una quota pari all’ottanta per cento dei contratti relativi alle concessioni di importo pari o superiore a 150.000 euro mediante procedura ad evidenza pubblica (art. 177, comma 1 del d.lgs. n. 50/2016). Tra questi soggetti rientrano i concessionari autostradali, qualora le rispettive concessioni non siano state affidate in origine con procedure di evidenza pubblica.
L’adeguamento dei concessionari dovrà avvenire entro 24 mesi dall’entrata in vigore del Codice dei contratti e la verifica del rispetto del limite dell’ottanta per cento spetterà all’Anac, con modalità che saranno previste in apposite linee guida di prossima approvazione.
Con il Comunicato del Presidente del 17 maggio 2017 l'Autorità nazionale anticorruzione avvia una ricognizione generale di tutti i concessionari titolari di convenzioni non affidate con procedura di evidenza pubblica.
A tale scopo è stato predisposto un Modulo riepilogativo, allegato al Comunicato, dei dati che l’Autorità ha necessità di conoscere che dovrà essere compilato ed inviato esclusivamente all’indirizzo di posta elettronica protocollo@pec.anticorruzione.it entro 90 giorni dalla pubblicazione del Comunicato.
È previsto, inoltre, l’ausilio di uno ‘sportello’ appositamente dedicato ai concessionari e finalizzato specificatamente a questa fase ricognitiva che opererà tramite delle riunioni aperte che si terranno in un giorno prestabilito della settimana che sarà indicato in seguito nel sito web dell’Autorità.