Nel vecchio Codice dei Contratti del 2006 i concessionari erano obbligati ad appaltare, tramite gara, un’aliquota dei lavori, servizi e forniture. Una previsione che si ritrova anche nel Codice degli Appalti vigente. Nel corso del 2018 è intervento un parere della Commissione speciale del Consiglio di Stato sulle linee guida dell’ANAC in materia di soggetti pubblici o privati titolari di concessioni.
Questa circostanza ha determinato una diversa interpretazione delle norma che obbliga i concessionari pubblici e privati ad esternalizzare l’80% delle forniture, dei lavori e dei servizi relativi alla concessione, mediante procedura di evidenza pubblica. Anche nei casi in cui l’attività venga svolta autonomamente dal concessionario.
“Riteniamo - commenta Andrea Cioffi, sottosegretario del Ministero dello Sviluppo Economico - che lo spirito della norma sia quello di garantire il massimo livello di trasparenza negli affidamenti. Stiamo lavorando, come suggerito anche nello stesso parere della Commissione speciale, ad una modifica dell’articolo 177 del Codice dei Contratti. Questo per garantire ai concessionari che intendano eseguire direttamente i lavori, di poterlo continuare a fare come in passato.
La modifica sarà inserita in fase di conversione - conclude il Sottosegretario - tramite un emendamento al Decreto Legge Semplificazioni”.