“Legalità, trasparenza nelle procedure, contrasto ai fenomeni di illegalità e responsabilità sociale in materia di appalti: principi assoluti per questa Giunta regionale che, riunita ieri nella consueta seduta settimanale, ha approvato il protocollo di intesa tra Regione Marche e Organizzazioni sindacali confederali”: così l’assessore proponente, Fabrizio Cesetti, sul protocollo d’intesa in materia di appalti, concessioni di lavori, forniture e servizi da stipulare per un confronto costante tra il committente pubblico e le organizzazioni di rappresentanza delle categorie dei lavoratori.
Per Cesetti “gli appalti di lavori, servizi e forniture sono una leva fondamentale per sostenere l’economia, dare opportunità alle imprese, mantenere e creare buoni posti di lavoro e, per queste ragioni, devono essere sempre più strumenti di legalità”.
L’accordo mira a rafforzare strumenti e modelli organizzativi che possano garantire legalità e trasparenza con l’obiettivo di assicurare la massima tempestività e celerità di esecuzione dei lavori, garantire l’occupazione, i diritti e le tutele delle lavoratrici e dei lavoratori, il rispetto delle prescrizioni di legge nazionale e comunitarie oltre a stimolare una partecipazione imprenditoriale qualificata e rigorosa concorrenzialità dell’apparato produttivo locale.
“Il confronto tra Regione e organizzazioni sindacali Cgil, Cisl e Uil che ha portato all’elaborazione del testo volto ad assicurare la stabilità occupazionale - aggiunge l’assessore Cesetti – è avvenuto con la consapevolezza reciproca che nell’attuale contesto socio economico il sistema degli appalti pubblici svolga un ruolo importante nel sostegno della crescita economica assicurando nuove opportunità per le imprese e il mantenimento e la creazione di nuovi posti di lavoro per i cittadini. Nella consapevolezza - rimarca Cesetti – che Regioni ed Organizzazioni sindacali ricoprono un ruolo fondamentale a sostegno sia delle imprese che dei lavoratori nella condivisione dei principi che garantiscano e tutelino i diritti di entrambe le categorie e la qualità dei servizi offerti”.