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Concorso di idee Scuole Innovative, lettera di IN/ARCH al ministro Fedeli

Il presidente dell'Istituto Nazionale di Architettura, Adolfo Guzzini: “Perché non si rispettano le prescrizioni del Bando di Concorso, che rappresenta a tutti gli effetti un contratto tra l’ente promotore ed i partecipanti?”

martedì 21 febbraio 2017 - Redazione Build News

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“Riteniamo inaccettabile che una istituzione come il MIUR affronti una sfida così importante con queste modalità, provocando, tra le tante conseguenze negative, una generale perdita di fiducia da parte di committenti e progettisti italiani nei confronti dello strumento del Concorso”.

Lo scrive il Presidente dell'Istituto Nazionale di Architettura, Adolfo Guzzini, in una lettera al ministro dell'Istruzione Valeria Fedeli con la quale si denuncia “l’imbarazzante gestione da parte del MIUR” del concorso di idee Scuole Innovative per la progettazione di 51 nuove scuole in 16 regioni italiane.

LA LETTERA. Nella lettera Guzzini ricorda l'iter della vicenda:

Nel maggio 2016 il Ministero ha bandito un concorso per la progettazione di nuove scuole (51 siti in 16 regioni), anche grazie al reperimento di risorse per 350 milioni di euro contenuto nella legge sulla Buona Scuola.

Come IN/ARCH avremmo preferito un vero e proprio concorso di progettazione anziché un semplice concorso di idee, che consentisse di affidare con certezza ai vincitori l’incarico per lo sviluppo del progetto.

Tuttavia abbiamo ritenuto questa iniziativa di grandissimo interesse.

Abbiamo sempre sostenuto i concorsi di architettura, che consideriamo il miglior strumento per affidare un incarico di progettazione, soprattutto in materia di opere pubbliche.

La scelta tra progetti e non tra progettisti, il confronto fra alternative di progetto garantisce la qualità delle trasformazioni del territorio.

Per tali ragioni i concorsi di architettura devono essere gestiti con serietà e trasparenza, con scadenze certe, giurie competenti, procedure efficaci.

Il MIUR ha prima rinviato la data ultima per la consegna degli elaborati dal 31 agosto al 12 ottobre. Poi ha fatto ulteriormente slittare questa scadenza al 31 ottobre.

I progettisti italiani hanno risposto con entusiasmo a questa iniziativa. Sono state presentate 1.238 proposte progettuali, testimonianza di un grandissimo impegno, anche sul piano economico.

Nel settembre 2016 il MIUR ha comunicato che la prima riunione della giuria si sarebbe svolta l'8 novembre 2016.

Il 7 novembre sul sito ufficiale del concorso viene pubblicata una comunicazione con la quale si informa che la prima riunione della giuria è rinviata a data da destinarsi!

Dopo quasi quattro mesi non si ha più alcuna notizia sugli sviluppi del concorso. Non sappiamo se la giuria è stata nominata, da chi è composta, quando si prevede la proclamazione dei vincitori.

Quanto ancora si dovrà ancora aspettare, considerando che la commissione giudicatrice, che non ha ancora cominciato a lavorare, dovrà esaminare e giudicare ben 1.238 progetti?

Perché non si rispettano le prescrizioni del Bando di Concorso, che rappresenta a tutti gli effetti un contratto tra l’ente promotore ed i partecipanti?

Riteniamo inaccettabile che una istituzione come il MIUR affronti una sfida così importante con queste modalità, provocando, tra le tante conseguenze negative, una generale perdita di fiducia da parte di committenti e progettisti italiani nei confronti dello strumento del Concorso.

Per tutte queste ragioni le chiediamo di intervenire in tempi rapidi per fare chiarezza sulla situazione.

Naturalmente siamo disponibili ad incontrarla in qualsiasi momento, se lo riterrà opportuno, per illustrarle direttamente e dettagliatamente le ragioni della nostra protesta.

Cordiali saluti

Il Presidente dell'Istituto Nazionale di Architettura

Adolfo Guzzini

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