La nona edizione della Conferenza Internazionale delle Costruzioni Miste in Acciaio e Calcestruzzo si terrà dal 27 al 29 luglio in versione digitale. La decisione è stata presa nei giorni scorsi dal comitato organizzativo a causa dell’imprevedibile evolversi della pandemia da Covid-19. Infatti, con i contagi in aumento in tutta Europa non era possibile garantire lo svolgimento in presenza della conferenza.
A organizzare l’evento sono la Rühr Universität Bochum, TU Kaiserslautern, Universität Stuttgart, Université de Luxembourg con in prima linea importanti accademici del settore, quali Markus Knobloch, Wolfgang Kurz, Ulrike Kuhlmann e Markus Schäfer.
Gli obiettivi della IX Conferenza Internazionale Costruzioni Miste
L'obiettivo principale della conferenza è fornire un’opportunità a ricercatori, professionisti e ingegneri di condividere e discutere le loro ricerche, esperienze, pratiche e innovazioni relative alle costruzioni con i loro colleghi in un forum internazionale aperto. I contributi dovrebbero includere il lavoro che favorisce la comprensione e l’applicazione delle costruzioni composite, nonché gli sviluppi tecnologici e case history.
I documenti vengono quindi presentati solo pochi mesi prima della conferenza e possono essere adattati in base all’esito delle discussioni durante la conferenza prima della pubblicazione finale in modo da garantire la presentazione di lavori originali e attuali.
Tecnostrutture tra gli sponsor e speecher
Tecnostrutture sarà presente sia in qualità di sponsor sia con tre contributi tecnico-scientifici sugli sviluppi tecnologici:
- J. Ann Albright e Paolo M. Calvi - University of Washington e Alessio Argentoni - Tecnostrutture “Experimental investigation of interior and exterior steel-concrete composite NPS beam-column joints”
- A.Taras e V. Vigneri - ETH Zürich “Bending and Longitudinal Shear Resistance of Composite Steel Truss and Concrete (CSTC) Beams”
- S. China - Tecnostrutture e A. Tegon - Odense Hospital Project Team J.V. I/S “NPS Composite Beams and Columns used for the Odense University Hospital”.