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Confidi, al via le domande di contributo. In palio 225 milioni di euro

Dal 2 maggio aperti i termini per la presentazione da parte dei consorzi di garanzia fidi delle domande di contributo per il rilascio di garanzie pubbliche alle piccole e medie imprese associate

martedì 2 maggio 2017 - Redazione Build News

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A partire da oggi 2 maggio sono aperti i termini per la presentazione da parte dei consorzi di garanzia fidi (confidi) delle domande di contributo per il rilascio di garanzie pubbliche alle piccole e medie imprese associate.

La dotazione finanziaria dello strumento, gestito dal Ministero dello Sviluppo Economico, ammonta a 225 milioni di euro.

L’art. 1, comma 54, della legge n. 147/2013 (Legge di stabilità 2014) affida al Ministero dello sviluppo economico, di concerto con il Ministero dell’economia e finanze, l’adozione di misure volte a favorire i processi di crescita dimensionale e di rafforzamento della solidità patrimoniale dei consorzi di garanzia collettiva dei fidi (confidi).

Con decreto 3 gennaio 2017 il Ministero dello sviluppo economico, di concerto con il Ministero dell’economia e finanze, finanzia la costituzione presso i confidi di un apposito e distinto fondo rischi da utilizzare per concedere nuove garanzie pubbliche alle PMI associate, operanti in tutti i settori di attività economica su tutto il territorio nazionale.

Con decreto direttoriale 23 marzo 2017 sono state definite le modalità e i termini di presentazione delle domande.

DOMANDE FINO AL 31 DICEMBRE 2018. Le domande di accesso alle agevolazioni possono essere inviate dalle ore 10.00 del 2 maggio 2017 e fino alle ore 24.00 del 31 dicembre 2018 ovvero fino all’eventuale esaurimento delle risorse.

MODULI DI DOMANDA. A tal fine, il confidi dovrà scaricare, a seconda della tipologia del richiedente, uno dei moduli di domanda, compilarlo in formato elettronico e sottoscriverlo con firma digitale, e procedere alle operazioni di verifica e chiusura dello stesso, secondo le modalità riportate nella “Guida alla compilazione del modulo di domanda”.

BENEFICIARI. Tre le tipologie di beneficiari:

- confidi iscritti all’albo degli intermediari finanziari di cui all’art. 106 del Testo unico delle leggi in materia bancaria e creditizia di cui al d.lgs. 1° settembre 1993, n. 385 e ss.mm.ii. (TUB)

- confidi coinvolti in operazioni di fusione finalizzate alla nascita di un unico soggetto, avente i requisiti per l’iscrizione nell’albo degli intermediari finanziari di cui all’art. 106 del TUB

- confidi che abbiano stipulato contratti di rete finalizzati al miglioramento dell’efficienza e dell’efficacia operativa dei confidi aderenti e che abbiano erogato, nel loro complesso, garanzie in misura pari ad almeno 150 milioni di euro.

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