Nasce il manifesto del professionista 4.0. Parte dal Congresso Nazionale dei professionisti «un percorso progettuale con le singole associazioni e territori di Confprofessioni che si estenderà per i primi mesi del 2018 e che produrrà un posizionamento su impresa 4.0 e un contributo specifico dei professionisti al Codice di Amministrazione Digitale». L'annuncio di Andrea Granelli, Consigliere per l'innovazione di Confprofessioni, arriva dal palco dell'Auditorium Antonianum di Roma dove è in corso l'evento promosso da Confprofessioni, dal titolo “Il professionista 4.0”, che vede al centro dei lavori proprio il futuro digitale del liberi professionisti.
«La scelta dell’appellativo 4.0 non è casuale e vuole ribadire l’adesione piena di Confprofessioni all’ambizioso ma necessario piano del Governo che vede le misure su “impresa 4.0”, sull’agenda digitale, sulle Smart Cities e il Team per la trasformazione digitale della Presidenza del Consiglio come tasselli di un’unica e fondamentale iniziativa. Quest’ultima unisce visione e concretezza per ridare all’Italia quel posto centrale nell’Europa digitale che il nostro Paese ha lasciato vacante per troppo tempo e che, invece, si merita di riprendere». Queste le parole di Granelli nel corso della tavola rotonda che ha visto la partecipazione di alcune start up e aziende leader nel digitale e di autorevoli esponenti delle Istituzioni come Guido Scorza, del Team per la Trasformazione digitale della Presidenza del Consiglio, di Ernesto Somma, capo di Gabinetto del Ministero per lo sviluppo economico e di Cosimo Acconto del Mit – Massachussets Institute of Technology, che stanno guidando imprese e P.A. verso una vera e propria trasformazione digitale.
«L’obiettivo della tavola rotonda “I Liberi Professionisti protagonisti nel futuro digitale” - conclude Granelli - è innanzitutto dare corpo e visibilità alla rilevanza del digitale per il mondo delle professioni: non solo strumento di automazione ed efficienza operativa, ma vero e proprio ambiente per ripensare (e potenziare) la professione stessa, sia nel tipo di prestazione erogata sia nelle modalità di interazione con i propri clienti».
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