È di 6,6 mld/€ il valore degli acquisti effettuati al 31 marzo 2023 dalle PA sui diversi strumenti di acquisto e negoziazione messi a disposizione da Consip. Il risultato è pari ad un incremento del +22% rispetto allo stesso periodo del 2022.
Tra gli strumenti più utilizzati si segnalano i contratti su Convenzioni/Accordi quadro (in particolar modo del settore ICT) - con un valore degli acquisti di quasi 3,2 mld/€ (+29% vs I trim 2022) - e il Mercato elettronico della PA - Mepa, con un valore che sfiora gli 1,7 mld/€ (in linea con quello del I trim 2022). In forte crescita (+52%) l’utilizzo del Sistema dinamico di acquisto – Sdapa, con un valore di oltre 1,1 mld/€.
In aumento anche i dati relativi all’utilizzo delle gare in modalità ASP (application service provider), per le quali Consip rende disponibile, a titolo gratuito, la piattaforma di negoziazione per gli acquisti autonomi delle amministrazioni. Al 31 marzo 2023 sono state bandite 355 gare (+30% vs lo stesso periodo del 2022) per un valore di 2,3 mld/€ (+25%).
Sempre al 31 marzo 2022, l’offerta di contratti per l’acquisto di beni e servizi (il c.d. “scaffale”) è pari a 18,4 mld/€, con un incremento del +50% rispetto alla disponibilità registrata al 31 marzo 2022. Le iniziative attive sono 76 (erano 66 nello stesso periodo dell’anno scorso).
Un’offerta ampia e differenziata a disposizione delle amministrazioni - sono oltre 100mila i “centri di spesa” abilitati ad utilizzare il sistema Consip - che possono rivolgersi per i loro acquisti agli oltre 150mila fornitori aggiudicatari di gare o abilitati agli strumenti Consip (di cui il 99% Micro, Piccole e Medie Imprese).
Per quanto riguarda le attività di produzione delle gare – attraverso le quali vengono aggiudicati i nuovi contratti messi a disposizione delle PA – nel I trimestre 2023 sono state pubblicate 24 nuove iniziative per un totale di 79 lotti (vs 71 del I trim 2022) e un valore bandito di oltre 3,3 mld/€ (+68% vs I trim 2022) e sono state aggiudicate 24 iniziative (vs 23 del I trim 2022) per un totale di 69 lotti (vs 67del I trim 2022) e un valore di 3,4 mld/€ (vs 2,4 mld/€ del I trim 2022).