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Consolidamento strutturale, pubblicata la Linea Guida CSLLPP sui rinforzi FRP

Fornisce le procedure per l’identificazione, la qualificazione e il controllo di accettazione dei compositi fibrorinforzati a matrice polimerica

venerdì 10 luglio 2015 - Redazione Build News

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Con Decreto del Presidente del Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici n. 220 del 09 luglio 2015, è stata approvata la “Linea Guida per la identificazione, la qualificazione ed il controllo di accettazione di compositi fibrorinforzati a matrice polimerica (FRP) da utilizzarsi per il consolidamento strutturale di costruzioni esistenti”, licenziata con parere favorevole n.115/2013 del 19 febbraio 2015 dalla Prima Sezione del Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici.

In attuazione dell’articolo 2 del Decreto di approvazione, fino all’8 luglio 2016, “… per quanto concerne l’impiego di composti fibrorinforzati a matrice polimerica (FRP) da utilizzarsi per il consolidamento di costruzioni esistenti si può continuare a fare riferimento a quanto disposto in merito al punto 8.6 delle Norme tecniche per le costruzioni di cui al DM 14/01/2008. Trascorso detto periodo, per il consolidamento di costruzioni esistenti tramite composti fibrorinforzati a matrice polimerica (FRP), possono essere impiegati solo materiali qualificati ai sensi della Linea Guida ci cui all’art. 1 del presente decreto.

E’ possibile inoltrare al Servizio Tecnico Centrale istanze di qualificazione dei suddetti materiali, in conformità a quanto riportato nelle suddette Linee Guida. 

SCOPO DELLA LINEA GUIDA. Le vigenti Norme Tecniche per le Costruzioni, approvate con D.M. 14 gennaio 2008 prescrivono, al punto 11.1, che tutti i materiali e prodotti da costruzione, quando impiegati per uso strutturale, debbano essere identificabili, in possesso di specifica qualificazione all’uso previsto e debbano altresì essere oggetto di controllo in fase di accettazione da parte del Direttore dei lavori.

A tal fine il citato Decreto prevede che i materiali e prodotti da costruzione per uso strutturale, quando non marcati CE ai sensi del Regolamento (UE) n.305/2011 o non provvisti di Benestare Tecnico Europeo, debbano essere in possesso di un Certificato di Idoneità Tecnica all'impiego (CIT) rilasciato dal Sevizio Tecnico Centrale (STC), sulla base di linee guida approvate dal Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici.

Una particolare attenzione è portata dalle norme all’impiego di materiali non tradizionali e tra questi ai compositi fibrorinforzati (FRP - Fiber Reinforced Polymer). L’utilizzo a fini strutturali dei suddetti materiali nell’ambito di interventi di consolidamento di costruzioni esistenti, e perciò comunemente noti anche come sistemi di rinforzo FRP, è attualmente trattato al punto 8.6 delle NTC 2008.

La presente Linea Guida fornisce le procedure per l’identificazione, la qualificazione e l’accettazione dei sistemi di rinforzo FRP. Pertanto essa sostituisce le procedure di identificazione, qualificazione ed accettazione riportate nelle Linee guida per la Progettazione, l'Esecuzione ed il Collaudo di Interventi di Rinforzo di strutture di c.a., c.a.p. e murarie mediante FRP approvate il 24 luglio 2009 dall’Assemblea Generale del Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici e pubblicate a cura del STC.

CAMPO DI APPLICAZIONE. I sistemi di rinforzo FRP, realizzati mediante l’impiego di fibre lunghe e continue di vetro, carbonio o arammide, ed immerse in una matrice polimerica termoindurente, oggetto della Linea Guida, sono di due tipi:

- Sistemi preformati (precured systems), costituiti principalmente da elementi a forma di lastre sottili (lamine o nastri) preparati in stabilimento mediante pultrusione, o altri processi produttivi di comprovata validità tecnologica, e successivamente incollati in cantiere alla membratura da rinforzare con collanti forniti dallo stesso Produttore. Sono escluse le barre e gli elementi di altre sezioni, differenti da quella rettangolare sottile.

- Sistemi impregnati in situ (ad esempio wet lay-up systems), costituiti da fogli o tessuti di fibre uni o multi-direzionali, impregnati direttamente in cantiere con resina polimerica, che può fungere anche da adesivo al substrato interessato dall’intervento di rinforzo. Sono escluse dalla presente Linea Guida le matrici polimeriche termoplastiche. Per le caratteristiche tecniche dei materiali impiegati, filati, tessuti, matrici, si può fare riferimento ai documenti di cui al capitolo 12 delle NTC 2008 e, in particolare, alle citate Linee guida per la progettazione, l’esecuzione ed il collaudo di interventi di rinforzo di strutture di c.a., c.a.p. e murarie mediante FRP.

RIFERIMENTI NORMATIVI

Sistemi di rinforzo preformati. Per la descrizione delle caratteristiche tecniche dei sistemi di rinforzo preformati e dei competenti metodi di prova, si deve far riferimento alle UNI-EN 13706-1-2-3, fatto salvo quanto appresso diversamente specificato.

Sistemi di rinforzo realizzati in situ. Le fibre dei tessuti e le resine utilizzate devono essere conformi alle seguenti norme tecniche:

- fibre: ISO 13002 e UNI EN 13002-2 (fibre di carbonio), UNI 8746 e UNI 9409 (fibre di vetro), UNI EN 13003-1-2-3 (fibre di arammide);

- resine: ISO 178, ISO 527, ISO 11359; quelle utilizzate per solidarizzare i sistemi di rinforzo realizzati in situ alla struttura da consolidare devono essere conformi alla norma UNI EN 1504-4.

Per la determinazione del modulo elastico e della resistenza a trazione dei rinforzi FRP realizzati in situ si deve far riferimento al metodo indicato nella norma UNI EN 2561.

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