Aggiornamento dei vecchi compensi dei consulenti tecnici d'ufficio in base al costo della vita, ma senza quella riforma che il settore da tempo chiede.
Il Ministero della Giustizia ha predisposto, e inviato al Ministero dell'Economia per il parere, il decreto che adegua i parametri di calcolo degli onorari dei consulenti tecnici d'ufficio, e che prevede l'aggiornamento secondo gli indici Istat.
SI CERCANO LE COPERTURE. La misura, secondo i calcoli del Mef, richiede risorse per circa 40 milioni di euro, e i tecnici dei due dicasteri sono al lavoro per individuare le coperture.
I NODI DA RISOLVERE. “Le questioni che devono essere trattate – spiega il Portale del CTU - sono tre. La prima questione riguarda le cause con un valore di riferimento: il giudice usa un metodo di calcolo che non viene aggiornato dal lontano 2002. La seconda questione è il calcolo per "vacazioni": cioè quei compensi orari di euro 8,15, sui quali il CTU deve pagare le tasse ogni due ore. Il terzo tema è il tetto massimo dei compensi: una legge del 1980, mai aggiornata, ha fissato il limite in 516milia euro, anche per le cause con importi da diverse centinaia di milioni. Un vincolo che i CTU contestano, dal momento che per le cause multimilionarie le partite Iva sono costrette a sopportare responsabilità e oneri proporzionati”.
BATOSTA SUI BENI ALL'ASTA. Ricordiamo che con la nuova legge in materia fallimentare, civile e processuale civile è arrivata la batosta sui beni all'asta. La nuova legge prevede che i compensi dei professionisti chiamati a valutare i beni oggetto di procedimento fallimentare siano calcolati sulla base del valore di vendita e non su quello stimato (LEGGI TUTTO).