Si è conclusa nella giornata di lunedì 10 settembre la consultazione indetta l’8 agosto scorso dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti sui temi del Codice dei Contratti Pubblici oggetto di un futuro intervento di riforma.
Pubblichiamo in allegato le osservazioni formulate dall’ANCE (Associazione nazionale dei costruttori edili) e trasmesse on line al Mit.
Ricordiamo che l’obiettivo dell’intervento di riforma che il Governo intende presentare in autunno è quello di garantire l’efficienza del sistema dei contratti pubblici, di procedere alla semplificazione del quadro normativo, assicurandone la chiarezza, di eliminare le criticità sul piano normativo e, conseguentemente, sul piano applicativo.
La consultazione on line (http://consultazioni.mit.gov.it/) è stata effettuata su una serie di primi temi di riflessione, separatamente proposti col riferimento ad argomenti indicati sinteticamente, preceduti dalla puntuale indicazione del riferimento normativo all’interno del Codice, in formato interattivo.
I temi sottoposti a consultazione, benché indicati ove possibile in forma volutamente neutra, costituiscono altrettanti punti di emersione di criticità più urgenti rilevate durante la costante opera di monitoraggio effettuata dal Ministero nei primi due anni di vigenza del Codice, ovvero segnalate nel tempo al Ministero da un’ampia platea di stakeholders, tra cui associazioni di categoria, fondazioni di studio e ricerca, liberi professionisti, altre Amministrazioni pubbliche.
Inoltre, alcuni temi sono accompagnati da un corredo di riferimenti minimi a giurisprudenza, pareri e altri atti (ad esempio di Autorità indipendenti), che possono costituire un’utile bussola orientativa per gli stakeholders nella messa a fuoco degli elementi di criticità e nell’elaborazione di proposte emendative puntuali del tessuto normativo del Codice.
In ogni caso, l’indicazione dei temi di riflessione non esaurisce il perimetro della consultazione. Ciascuno stakeholder ha pututo infatti segnalare ulteriori tematiche in relazione alle quali ritiene sussistano profili di criticità, contestualmente indicando le soluzioni normative puntuali.
Nell’ambito della consultazione, gli interventi sono innanzitutto nominativi e visibili a tutti i partecipanti registrati che, in piena applicazione del principio di trasparenza, possono effettuarne una breve recensione.