Con una lettera datata 8 aprile 2025, il presidente dell’Anci e sindaco di Napoli Gaetano Manfredi ha rappresentato al ministro dell’Ambiente e della Sicurezza energetica Gilberto Pichetto Fratin, e alla viceministra Vannia Gava, la preoccupazione di molti colleghi sindaci in riferimento al meccanismo di incentivazione cosiddetto Conto Termico 3.0 e al ritardo nella sua pubblicazione.
A seguito della consultazione dello scorso maggio 2024, il nuovo schema di decreto di aggiornamento del decreto 16 febbraio 2016, recante “Disciplina per l’incentivazione di interventi di piccole dimensioni per l’incremento dell’efficienza energetica e per la produzione di energia termica da fonti rinnovabili”, è stato condiviso per la prima volta in vista di una riunione tecnica di Conferenza Unificata lo scorso 7 marzo 2025, nel corso della quale ANCI ha presentato le proprie osservazioni e proposte emendative.
Rischio che i Comuni perdano risorse importanti
“Il Conto Termico rappresenta uno degli strumenti incentivanti più utilizzati dagli enti locali e con risultati ottimali, ha costituito una leva utile per gli interventi PNRR e continua ad essere considerato tale nei diversi contesti regionali in cui le misure FESR riguardanti l’efficientamento energetico degli edifici pubblici richiedono un cofinanziamento e un supporto ulteriore”, scrive Manfredi nella lettera. “Per tale ragione in diversi territori, come il Veneto o l’Emilia-Romagna, il rischio che le amministrazioni comunali perdano risorse importanti per efficientare il proprio patrimonio sta generando da settimane un crescente malcontento. In considerazione di ciò, Vi chiedo un Vostro autorevole intervento affinché vi sia una accelerazione dell’iter di approvazione e che si tenga conto delle istanze degli enti locali trasmesse dall’ANCI”, conclude la missiva.