“Nelle prossime settimane vedrà la luce anche il decreto sul nuovo conto termico”.
Lo aveva annunciato il ministro dello Sviluppo economico, Federica Guidi, durante l'audizione sulle politiche del Mise nei settori dell'energia e della siderurgia, svoltasi il 19 maggio scorso in Commissione Industria, commercio e turismo del Senato (LEGGI TUTTO).
“Per la produzione di calore da fonti rinnovabili – aveva ricordato Guidi - si può accedere a una detrazione analoga a quella del fotovoltaico, ma d’importo attualmente pari al 65% delle spese sostenute, entro limiti massimi di spesa stabiliti dalla legge. Per i soggetti che non possono o non intendono accedere alle detrazioni fiscali, sono disponibili specifici incentivi erogati dal Gse (il cosiddetto “Conto Termico”), sui quali sono state elaborate ipotesi di semplificazione e potenziamento già sottoposte a pubblica consultazione”.
REALACCI: RITARDO INACCETTABILE. “Inaccettabile il ritardo nell'emanazione del nuovo conto termico”, scrive oggi in una nota Ermete Realacci, presidente della Commissione Ambiente della Camera.
SEMPLIFICAZIONE PREVISTA DALLO SBLOCCA ITALIA. “In alcune recenti dichiarazioni il ministro Guidi annunciava ‘a breve’ un decreto sul nuovo conto termico. In realtà – osserva Realacci - la legge di conversione dello Sblocca Italia, la n.164/2014, prevede una semplificazione del Conto termico - il sistema di incentivi per la produzione di energia termica da fonti rinnovabili e per l’incremento dell'efficienza energetica in impianti di piccole dimensioni che mette a disposizione 900 milioni di euro annui -, per facilitare l'accesso a tali contributi che ad oggi risultano ampliamente inutilizzati”.
INTERROGAZIONE A GUIDI E GALLETTI. Realacci ricorda che “L’aggiornamento e la semplificazione di tali incentivi, di cui chiedevo conto anche in un precedente atto di sindacato ispettivo rimasto senza risposta nonostante i solleciti, doveva essere effettuato entro il 31 dicembre 2014 ma ad oggi non risulta ultimato. Visto l’inaccettabile ritardo nell'emanazione del nuovo conto termico ho presentato una interrogazione ai ministri dello Sviluppo Economico e dell’Ambiente, chiedendo quando vogliano dare seguito alle previsioni della legge 164/2014”.
ISTITUIRE LA STRUTTURA DI MISSIONE PER L'EFFICIENZA ENERGETICA PRESSO LA PRESIDENZA DEL CONSIGLIO. Al presidente del Consiglio, Realacci ha inoltre chiesto “se oltre alla istituita cabina di regia intenda valutare l’istituzione di una Struttura di missione per l’efficienza energetica presso la Presidenza del Consiglio, sul modello di Italia Sicura, per esaminare e coordinare l’insieme delle politiche per l’efficienza messe in campo da ministeri, regioni ed enti locali e ottimizzare così i risultati attesi”.