Venerdì scorso il Consiglio dei ministri ha deciso di impugnare dinanzi alla Corte costituzionale la legge della Regione Sardegna n. 41 del 05/11/2018, recante “Modifiche alla legge regionale 13 marzo 2018, n. 8 (Nuove norme in materia di contratti pubblici di lavori, servizi e forniture)”.
Secondo il Governo una norma in materia di contratti pubblici di lavori, servizi e forniture, eccede dalle competenze attribuite alla Regione dallo Statuto speciale di autonomia, l. cost. n. 3/1948, invadendo la competenza esclusiva dello Stato in materia di ordinamento civile e di tutela della concorrenza, in violazione dell’articolo 117, secondo comma, lettere e) ed l), della Costituzione.
Il CdM ha impugnato anche la legge della Regione Lazio n. 7 del 22/10/2018, recante “Disposizioni per la semplificazione e lo sviluppo regionale”, in quanto varie disposizioni si discostano o apportano deroghe ai principi e alle norme contenute nella legislazione statale in materia di tutela dell’ambiente, ordine pubblico e sicurezza, ordinamento civile, governo del territorio e protezione civile, in violazione rispettivamente dell’articolo 117, secondo comma, lettere s), h) e l) della Costituzione, nonché dell’articolo 117, terzo comma, della Costituzione, che attribuisce la materia relativa al governo del territorio e alla protezione civile alla competenza concorrente delle Regioni.