L'Autorità anticorruzione ha pubblicato il rapporto sui contratti pubblici del secondo quadrimestre 2021, redatto sulla base dei dati contenuti nella Banca Unica Nazionale aggiornati alla fine del mese di dicembre 2021. I dati fanno riferimento alle procedure di affidamento perfezionate (superiori a 40.000 euro), per cui è stato pubblicato un bando o è stata manifestata la volontà di affidare l’appalto.
L’analisi comparata per procedura di scelta del contraente mostra un significativo incremento, in termini di importo, per le procedure ristrette nei settori ordinari, nonché un aumento degli affidamenti diretti sia nel settore ordinario che in quello speciale.
Analogamente, anche in termini di numerosità si osserva una rilevante crescita sia delle procedure ristrette che degli affidamenti diretti. Infine, si rileva che a livello di importo le procedure aperte e ristrette rappresentano ben il 73% circa rispetto al totale degli appalti, mentre le procedure negoziate con o senza previa pubblicazione del bando e gli affidamenti diretti rappresentano circa il 27%. La situazione si capovolge a livello di numerosità delle procedure, in quanto le procedure aperte e ristrette rappresentano il 23% circa degli appalti, laddove le procedure negoziate con o senza previa pubblicazione del bando e gli affidamenti diretti rappresentano il 77% circa.
Se in termini di procedure sono state principalmente utilizzate la procedura negoziata senza bando e l’affidamento diretto, in termini di importo la procedura aperta rappresenta quasi il 77% del valore complessivamente affidato, essendo questa utilizzata per gli appalti di maggiore importo.
Il rapporto è disponibile in allegato.