Un lavoratore che torna in Italia per esercitare un’attività di lavoro autonomo, può optare per il regime fiscale degli impatriati invece che del regime dei forfettari, in presenza dei requisiti richiesti dall’articolo 16 del decreto legislativo n. 147/2015, nella versione attualmente in vigore.
Lo conferma la rivista online dell'Agenzia delle entrate nella rubrica La posta di FiscoOggi.
“Come precisato dall’Agenzia delle entrate nella circolare n. 33/2020, il contribuente che rientra in Italia per svolgere un’attività di lavoro autonomo può beneficiare del regime fiscale previsto per i lavoratori impatriati, qualora valuti una maggiore convenienza nell’applicazione di tale regime speciale rispetto a quello naturale “forfetario” (optando per la fuoriuscita da quest’ultimo regime)”, ricorda FiscoOggi.