Il 3 luglio scorso il Consiglio di Stato, con la sentenza n. 4062/2018, ha respinto il ricorso presentato dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali e dal Ministero dell’Economia e delle Finanze contro la sentenza del TAR del Lazio n. 00966/2016.
La sentenza del TAR del Lazio accoglieva, infatti, il ricorso avanzato dall’Epap – la Cassa di previdenza e assistenza pluricategoriale - contro la nota dei Ministeri vigilanti che bocciava l’incremento del contributo integrativo dal 2% al 4% nel caso in cui il committente fosse una Pubblica Amministrazione. Ciò, peraltro, avrebbe provocato una ingiusta discriminazione tra professionisti che lavorano prevalentemente con clienti privati e quelli che lavorano con le Amministrazioni Pubbliche.
È stato pertanto ripristinato un principio di equità e giustizia oltre che un valido strumento per incrementare il valore delle prestazioni previdenziali ed assistenziali.
Un ringraziamento particolare – ha sottolineato il Presidente Stefano Poeta – va ad Adepp e alla Cassa Nazionale di Previdenza e Assistenza dei Ragionieri e Periti Commerciali che hanno fortemente sostenuto l’azione dell’EPAP costituendosi a loro volta in giudizio.