di Franco Metta
Entrato in vigore ieri, 26 maggio, con la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale, il decreto “Sostegni bis” (D.L. 73/2021) è in vigore dal 26 maggio. Oltre a confermare il contributo a fondo perduto già previsto dal precedente decreto Sostegni, prevede la possibilità di richiedere un contributo alternativo (che mette a confronto il fatturato di medio di un differente periodo), oppure un contributo alternativo maggiorato per coloro non hanno usufruito del primo Sostegni, oppure ancora un contributo basato sul peggioramento del conto economico.
Mentre per ottenere lo stesso contributo già ottenuto non occorre presentare alcuna domanda, coloro che ambiscono ai nuovi contributi devono invece presentare domanda corredata dei dati richiesti e assolvere a una serie di adempimenti. Per esempio per il contributo alternativo e quello alternativo maggiorato occorre indicare i dati necessari alla verifica dei limiti previsti dalla normativa del temporary framework, ovvero gli aiuti di Stato, alle sezioni 3.1 “Aiuti di importo limitato” e 3.12 “Aiuti sotto forma di sostegno a costi fissi non coperti” della comunicazione della Commissione europea del 19 marzo 2020.
Occorre indicare in pratica quanto percepito con bonus come quello per le locazioni, il taglio del saldo 2020 e della prima rata Irap 2021, i ristori, tax credit sanificazione e adeguamento/abbuono delle rate Imu. Inoltre i soggetti obbligati alla presentazione delle comunicazioni Lipe dovranno inviare quella del primo trimestre.
Coloro che invece intendono richiedere il contributo in relazione al peggioramento del conto economico dovranno indicare i campi delle dichiarazioni dei redditi dai quali ricavare i dati dei risultati economici d’esercizio da utilizzare per il riconoscimento e la definizione del contributo. Inoltre dovranno anticipare la presentazione della dichiarazione dei redditi entro il 10 settembre 2021.