L'Ordine degli architetti, pianificatori, paesaggisti e conservatori della provincia di Pavia ha sottoposto alla Regione Lombardia un quesito in merito all’applicazione del contributo di costruzione in relazione a interventi edilizi comprensivi di recupero abitativo di sottotetto esistente.
In data 4 giugno 2015 la dott.sa Maria Maggi, dirigente della Direzione Generale Territorio, Urbanistica e Difesa del Suolo della Regione, ha risposto al quesito con la circolare prot. 873 (vedi qui in allegato) nella quale, riaffermando quanto da sempre sostenuto dall'Ordine degli architetti della provincia di Pavia, precisa che
.. si può tranquillamente affermare che, allorché si interviene su un edificio a più piani con opere edilizie classificabili come manutenzione straordinaria o al più di restauro e risanamento conservativo, il contestuale o anche immediatamente successivo recupero del sottotetto in applicazione della disciplina speciale, sempre che non ricorra una correlazione effettiva e funzionale tra le diverse opere edilizie, non comporta automaticamente la riclassificazione dell’intera iniziativa come ristrutturazione edilizia e dunque non rende onerosi gli interventi, riferiti agli altri piani, che la legge non assoggetta a contributo di costruzione.
Questo parere, ha commentato Aldo Lorini, presidente dell'Ordine degli architetti della provincia di Pavia, “favorisce il recupero del patrimonio esistente e, conseguentemente, il cittadino”.