Uno dei momenti tradizionali di MCE è stato il Convegno Europeo organizzato dall’Associazione dei Tecnici Italiani del Freddo in collaborazione con Centro Studi Galileo, istituto formativo sulle tecniche del freddo, che ha visto visto alternarsi i massimi esperti mondiali del settore dei refrigeranti e i rappresentanti delle principali imprese produttrici.
EPEE e IIR, rispettivamente Associazione Europea dei Produttori e Istituto Internazionale della Refrigerazione hanno auspicato che l’accordo internazionale sull’ambiente per la riduzione dei refrigeranti a forte effetto serra (GWP) venga presto siglato da tutte le Nazioni mondiali sotto un protocollo ONU alla stregua di quello di Montreal per il buco dell’ozono.
Le imprese presenti hanno analizzato il settore mettendo in luce aspetti positivi e criticità riscontrate nel grande cambiamento che stiamo vivendo.
I rappresentanti delle società Bitzer, Emerson, Frascold ed Embraco hanno trattato le reazioni dei compressori rispetto ai refrigeranti a basso GWP, idrocarburi, HFO e CO2. Una carrellata completa delle possibili applicazioni con refrigeranti non dannosi per l’ambiente.
A seguire Carel ha fatto chiarezza sulle buone pratiche per ottenere l’alta efficienza nella refrigerazione commerciale, Chemours sui nuovi refrigeranti a basso GWP, Angelantoni Life Scienze sulla conservazione di campioni biologici a temperature criogeniche, LUVE sugli scambiatori di calore ad alta efficienza e CO2, Vulkan su attrezzature e giunti meccanici e Inficon sulle apparecchiature per la rilevazione di perdite negli impianti di refrigerazione.
Le aziende hanno dimostrato di essere pronte al cambiamento, ma per far si che questo avvenga in tempi brevi è necessario investire in formazione e informazione volta al mercato e ai tecnici.
Il prossimo appuntamento con il Convegno Europeo sarà a giugno 2017 presso il Politecnico di Milano.