La disponibilità a offrire prezzi più bassi rispetto alle Convenzioni della centrale di committenza nazionale consente una maggiore vivacità del mercato e una ottimizzazione nell’utilizzo delle risorse pubbliche.
Lo evidenzia uno studio contenente le risultanze di una indagine condotta dall'Anac (Autorità nazionale anticorruzione) sugli affidamenti in deroga alle convenzioni Consip di energia elettrica, gas, carburanti, combustibili per riscaldamento e telefonia mobile.
PREMESSA. Com’è noto, ai fini della riduzione dei costi e della maggiore trasparenza delle procedure degli acquisti pubblici, le amministrazioni e le società inserite nel conto economico consolidato Istat della pubblica amministrazione, per l’approvvigionamento delle categorie merceologiche di cui all’articolo 1, comma 7, del decreto legge 6 luglio 2012, n. 95 convertito in legge 7 agosto 2012 n. 135 (energia elettrica, gas, carburanti rete e carburanti extra-rete, combustibili per riscaldamento, telefonia) sono tenute ad approvvigionarsi attraverso gli strumenti delle convenzioni e degli accordi quadro messi a disposizione da Consip e dalle Centrali di committenza regionali di riferimento ovvero ad esperire autonome procedure utilizzando i sistemi telematici di negoziazione resi disponibili da tali soggetti.
Resta salva la possibilità di procedere ad affidamenti, nelle stesse categorie, al di fuori delle predette modalità purché conseguenti ad approvvigionamenti da altre Centrali di committenza o a procedure di evidenza pubblica, e prevedano corrispettivi inferiori a quelli indicati nelle convenzioni e accordi quadro messi a disposizione dalla Consip e dalle centrali di committenza.
INDAGINE ANAC. L’Autorità pertanto, analizzando un campione di Stazioni Appaltanti (SA) derivato da una precedente indagine, ha svolto una propria ricerca richiedendo alle stesse le motivazioni economiche che avevano portato a risparmi significativi (almeno pari all’uno per cento rispetto alle convenzioni Consip) a parità di prestazioni.
POSITIVE MODALITÀ DI AFFIDAMENTO. Dall’analisi delle relazioni tecniche emergono alcuni elementi che consentono, al di là delle esigenze particolari legate all’attività svolta dalle singole SA o alle loro caratteristiche economiche e territoriali, di segnalare positive modalità di affidamento che sembrano aver avuto effetti virtuosi sull’ottimizzazione degli approvvigionamenti. In particolare si segnala, quale indicazione per le SA, la considerazione del prezzo indicato nelle convenzioni Consip quale base d’asta per i bandi relativi alla corrispondente tipologia di prestazione (base di partenza per ottenere ribassi).
Nel caso dell’energia elettrica nel periodo esaminato (2012-2014), e in generale in tutti i settori merceologici soggetti a instabilità dei mercati, si evidenziano quali ulteriori buone pratiche:
1. il monitoraggio mensile dell’andamento delle quotazioni elaborate dalle Centrali di committenza rispetto a quelle di altri Operatori economici;
2. la quantificazione delle previsioni di consumo scorporate per fascia oraria (monitoraggio e analisi dei consumi storici);
3. la razionalizzazione dei consumi, delle potenze impegnate e dell’efficientamento energetico; l’aggregazione dei fabbisogni di più punti di fornitura;
4. la scelta del tipo di prezzo (fisso piuttosto che indicizzato);
5. la scelta dell’eventuale meccanismo di indicizzazione (ad esempio un sistema di indicizzazione più reattivo rispetto alle fluttuazioni dei prezzi in fase di discesa del mercato e vice versa in caso di previsione di aumenti sistematici di prezzo).
COMBUSTIBILE DA RISCALDAMENTO. Per quanto riguarda il combustibile da riscaldamento, la convenzione Consip prevede la fornitura e la consegna a domicilio dei combustibili. I prezzi dipendono dai volumi acquistati (è presente un quantitativo minimo ordinabile). È stato posto a base d’asta il prezzo proposto da Consip nelle proprie convenzioni. Le relazioni tecniche evidenziano un risparmio che va dal 4,28% per la scuola sottufficiale di Viterbo, al 18% per il Comune di Campione d’Italia (in quest’ultimo caso tuttavia i risparmi sono dovuti ad un vantaggio di posizione che consente un accesso tecnicamente più facile e a prezzi minori sul mercato svizzero) e del 21% per il Comune di Sondrio.
SERVIZI DI GESTIONE E MANUTENZIONE DEGLI IMPIANTI DI RISCALDAMENTO CON FORNITURA DI GASOLIO. Per i servizi di gestione e manutenzione degli impianti di riscaldamento con fornitura di gasolio, si dispone solo della nota dell’INFN che peraltro presenta esigenze energetiche particolari essendo un complesso di laboratori di ricerca con grandi volumi e turni di lavoro distribuiti su tutte le 24 ore; rispetto al prezzo Consip dichiarano di ottenere un risparmio del 55%.