La serie di norme UNI 11600 ”Modalità operative per verifiche metrologiche periodiche e casuali” è di supporto attuativo al Decreto Ministeriale n. 93/2017. Tali norme introducono prescrizioni relative alla verifica del corretto funzionamento metrologico dei dispositivi che consentono la misura dei volumi di gas, la conversione dei volumi di gas alle condizioni termodinamiche di riferimento e la registrazione di dati di misura.
È ora entrato nella fase dell’inchiesta pubblica finale il progetto UNI1603707, di interesse CIG, che definisce le prescrizioni relative alla verifica del corretto funzionamento metrologico dei dispositivi di conversione associati ai contatori di gas e fornisce riferimenti operativi per l’esecuzione di controlli successivi definiti nel DM n. 93 sopracitato.
Dal titolo “Modalità operative per le verifiche metrologiche periodiche e casuali - Parte 2: Dispositivi di conversione di volumi gas associati ai contatori di gas”, il progetto intende sostituire la norma UNI 11600-2 del 2017.
Esso stabilisce:
- il dettaglio tecnico delle procedure definite nel Decreto Ministeriale 21 aprile 2017 n. 93
- le procedure operative non espressamente definite nei suddetti documenti
- i requisiti necessari per poter effettuare la verifica del corretto funzionamento metrologico dei dispositivi di conversione del volume di gas
- la procedura tecnica operativa da applicare per effettuare la verifica del dispositivo di conversione e le modalità di calcolo dell’errore di misura
- le caratteristiche degli strumenti di misura necessari alla effettuazione della verifica
- la modulistica da utilizzare per comunicare i dati al titolare dello strumento
- la procedura di rimozione e trasporto al laboratorio del convertitore.
Si applica a tutti i sistemi di misurazione del gas della seconda e della terza famiglia, di cui alla UNI EN 437, installati sulle reti di trasporto e distribuzione del gas a servizio dei clienti finali, indipendentemente dalla tipologia di omologazione (MID, CE, Nazionali).
Il documento si trova nella fase dell’Inchiesta pubblica finale sino al 25 giugno 2018.