Una manovra da 40 mln di euro. Ad annunciarla è Coop Costruzioni che, dopo essere entrata nei giorni scorsi al centro delle cronache per il rischio, paventato dai sindacati, di una riduzione di 200 posti di lavoro a partire dal 7 maggio, precisa che verrà attuato un piano di riposizionamento in 'sei mosse'. In una nota diffusa, il colosso dell'edilizia bolognese precisa che 'qualsiasi altra interpretazione è priva di fondamento', aggiungendo che quella che sta affrontando l’azienda, è “una profonda trasformazione con l’obiettivo di salvaguardare il patrimonio di conoscenze e capacità garantendo continuità e, in prospettiva, creando nuovo lavoro.”
Le sei mosse
Nel dettaglio, i punti del piano di riposizionamento sono concentrati in sei mosse: riorganizzazione dei servizi di sede; valorizzazione delle migliori competenze interne; dismissione di attività interne despecializzate e ritenute non più strategiche; concentrazione sulla gestione della commessa; disinvestimenti immobiliari; disinvestimenti nelle attività di servizio complementari all’attività di costruzione concentrando gli investimenti nel settore del Global Service Stradale e gestione del patrimonio immobiliare e manutentivo.
Questi sono gli assi portanti della manovra - viene precisato da Coop Costruzioni - Qualsiasi altra interpretazione è priva di fondamento. Dal punto di vista economico e finanziario la manovra vale complessivamente 40 milioni di euro, da realizzarsi nei prossimi mesi attraverso operazioni che al momento sono in corso di valutazione.