A Novara lo stabilimento dove una volta si trovava la fonderia della storica azienda Sant’Andrea, è stato trasformato nel nuovo atelier Gucci. Al progetto ha partecipato anche Laterlite con le soluzioni per il verde a base di argilla espansa Leca, aggiungendo, con la realizzazione di due coperture verdi, valore estetico al volume che in testa al complesso recuperato ospita la reception.
L'edificio recuperato è un complesso di archeologia industriale di fine ‘800, caratteristico della zona. Prima dell’inizio dei lavori l'immobile versava in completo stato di abbandono e risultava inutilizzato da diversi anni. Dal punto di vista architettonico, il progetto realizzato dallo studio di architettura GLA ha previsto il recupero dell’intero immobile e la sistemazione delle aree esterne, attraverso una serie di interventi che sono stati mirati alla conservazione e alla riqualificazione del manufatto cercando di preservare il più possibile i caratteri originari dell’immobile di fine’800.
Il volume basso che ospita la reception, e sul quale si affacciano alcune zone a uffici che animano il corpo di fabbrica centrale del complesso, aveva la necessità di incrementare il suo valore estetico specifico; per questo motivo i progettisti hanno scelto di realizzare sulla copertura piana un "tetto verde" di tipo estensivo, non calpestabile. L’azienda incaricata della realizzazione - la Climagrün, partner Laterlite in molti progetti dedicati al verde -, ha utilizzato l'argilla espansa Leca, soluzione ideale per questo tipo di applicazioni in quanto prodotto leggero, resistente, isolante e naturale.
Nell'ambito delle soluzioni a verde Laterlite, le stratigrafie di tipo "estensivo" trovano impiego principalmente su tetti non calpestabili e nei casi in cui il peso dell’impianto e l’altezza degli strati debbano avere spessori ridotti. In casi come questi, l’approvvigionamento idrico è limitato, e quindi si ricorre all'uso di piante con grandi capacità di adattamento. La manutenzione è ridotta al minimo grazie a una vegetazione a sviluppo contenuto e all’approvvigionamento di acqua e sostanze nutritive mediante processi quasi interamente naturali.
Nella stratigrafia pensata per il nuovo atelier Gucci di Novara, per realizzare lo strato drenante è stato utilizzato AgriLeca (nella tipologia AgriLeca 5-12 frantumato, per uno spessore di 4 cm), argilla espansa a pH neutro per giardini pensili, ortoflorovivaismo e idrocoltura, materiale ideale in quanto garantisce il regolare deflusso dell'acqua verso i pozzetti di scarico e i pluviali, e allo stesso tempo costituisce una preziosa riserva d'acqua disponibile per le piante. Leggera e maneggevole, la speciale argilla espansa AgriLeca ha una moderata ritenzione idrica e ottima porosità per l’aria. Inoltre, la forma e l’assortimento dimensionale dei granuli assicurano un buon sostegno al pacchetto verde. Sullo strato drenante è stato poi posato un geotessile filtrante di separazione.
Per il substrato colturale è stato scelto LecaGreen Estensivo (per uno spessore di 8 cm): costituito da una miscela a base di argilla espansa AgriLeca frantumata, aggregati minerali, e componenti di natura organica accuratamente selezionati, LecaGreen rappresenta un supporto ideale a sostenere lo sviluppo della vegetazione nelle stratigrafie degli inverdimenti estensivi e assicurarne il giusto nutrimento. LecaGreen mantiene una struttura stabile nel tempo, eliminando il fenomeno del compattamento del substrato e la riduzione del volume apparente. Grazie alla sua composizione, il peso del substrato realizzato con LecaGreen Estensivo è ridotto del 25% rispetto a un prodotto "tradizionale". Sul substrato colturale così realizzato è stata posta la piantumazione (germogli e piccole piante di sedum).
Il sistema è stato completato da una fascia perimetrale in ghiaia, utile al fine di accesso ai manutentori, e dal sistema di smaltimento idrico (tombini, caditoie, ecc.). In particolare, Climagrün ha previsto l'installazione di un sistema anticaduta a garanzia della sicurezza degli addetti che se ne dovranno occupare in futuro. Il sistema installato sfrutta il carico degli strati di terriccio senza ricorrere a perforazioni del tetto prevenendo quindi eventuali problemi di infiltrazione.