Con l’ordinanza del Ministro della Salute del 10 novembre 2020 la Provincia Autonoma di Bolzano è stata inserita tra le zone a rischio molto alto (zona rossa), di cui al DPCM del 3 novembre 2020.
La Giunta della Provincia autonoma di Bolzano ha pertanto deciso di introdurre ulteriori restrizioni limitate temporalmente, nonché, a partire da venerdì 20 novembre 2020, di somministrare test antigenici su base volontaria alla popolazione.
Le ulteriori restrizioni sono contenute nell'ordinanza presidenziale contingibile ed urgente n. 69/2020 del 12 novembre, recante “Ulteriori misure urgenti per la prevenzione e gestione dell’emergenza epidemiologica da COVID-2019”.
Nell’intero territorio provinciale si applicano le disposizioni di tale ordinanza dal 14 al 29 novembre compreso, salvo diversamente disposto.
CHIUSI I CANTIERI. Sono chiusi tutti i cantieri, ad esclusione dei seguenti:
a) le opere necessarie ad assicurare la fornitura di servizi pubblici essenziali alla popolazione e di quelli di interesse nazionale ed europeo;
b) i cantieri di costruzione di infrastrutture pubbliche;
c) i cantieri per il ripristino degli impianti colpiti da danni o malfunzionamenti, nonché tutti i lavori di manutenzione e di installazione;
d) i cantieri di particolare urgenza o importanza strategica, la cui chiusura possa causare danni di comprovata rilevanza. Tale cantiere, sulla base di una comunicazione motivata al Presidente della Provincia (domanda.ord@pec.prov.bz.it, modulo: http://www.provincia.bz.it/sicurezza-protezione-civile/protezione-civile/coronavirus-downloads-documenti-da-scaricare.asp?publ_cate_id=22328), può proseguire senza interruzioni, fino ad eventuale sospensione;
e) sono comunque ammesse le operazioni necessarie per la chiusura dei cantieri, nonché quelle di messa in sicurezza dei cantieri o delle opere realizzate; sono altresì ammessi gli interventi eseguiti da una sola impresa che non comportano contatti con terzi.
Per tutti questi cantieri, oltre alle disposizioni vigenti e ai protocolli di sicurezza e alle prescrizioni ulteriori di cui al punto 2, valgono anche le seguenti misure ulteriormente restrittive, che sono da integrare nei protocolli di sicurezza:
- riduzione dei contatti sociali attraverso il pranzo obbligatorio in cantiere;
- incontri di cantiere online o all'aperto con protezione delle vie respiratorie e distanza;
- misure per ridurre il numero di persone nelle auto aziendali e per ridurre e separare i gruppi di lavoro.
In allegato l'ordinanza n. 69/2020 della Provincia autonoma di Bolzano