Il parere di...

Coronavirus: il Coordinamento Free ha chiesto al Gse i chiarimenti necessari per uscire dall'impasse

“Alle imprese delle rinnovabili non è dato sapere come prolungare i termini dell'incentivazione per i fermi produttivi durante l'attuale stato di crisi”

mercoledì 25 marzo 2020 - Redazione Build News

1_a_b_a-coordinamento-free-logo

«Confidiamo che, come meritoriamente ha fatto per il tema delle tante scadenze diventate impossibili da rispettare a causa dell’emergenza Coronavirus, il Gse fornisca tempestivamente la risposta all’ulteriore domanda delle imprese che operano con le rinnovabili - ha affermato G.B.Zorzoli, presidente del Coordinamento FREE, commentando la lettera di richiesta di chiarimenti che il Coordinamento Free ha inviato al Gse. Molte aziende impegnate nella produzione di energie rinnovabili denunciano infatti che in questo momento di crisi del Paese dovuto alla pandemia da Coronavirus si trovano nell'impossibilità di fare l'usuale manutenzione con la conseguente cessazione della produzione, ma non hanno modo di conoscere le modalità di accesso all'estensione del periodo delle incentivazioni».

Se si verifica un motivo di forza maggiore che causa l'interruzione della produzione da fonti rinnovabili l' Art. 16 al comma 6 del DM 18/12/2008 prevede che il periodo dell'incentivazione sia allungato a livello temporale per un periodo pari al fermo incrementato del 20% e per la precisione il suddetto comma afferma: «[…] a tal fine, al produttore e concessa una estensione del periodo nominale di diritto alla tariffa fissa onnicomprensiva pari al periodo complessivo di fermate di cui al presente comma, incrementato del venti per cento».

«Stiamo già ricevendo molte segnalazioni dagli operatori nel settore delle rinnovabili che sono preoccupati circa il fatto che le operazioni di manutenzione degli impianti possano mettere a rischio la salute degli addetti e a ciò si deve aggiungere il fatto che, in una crisi come questa, i materiali di ricambio possono non essere disponibili per queste attività. - aggiunge Zorzoli – Gli operatori che ci hanno segnalato queste problematiche hanno scelto, ovviamente, la salute degli addetti, ma ci hanno anche comunicato che non è dato sapere, a oggi, quali siano le metodiche per accedere all'allungamento del periodo d'incentivazione previsto, in casi esattamente come quello attuale, e contenuto nel DM 18/12/2008».

Per il Coordinamento FREE è importante che la questione sia risolta con rapidità, perché il persistere di un'incertezza strutturale di questo tipo sull'argomento potrebbe indebolire economicamente le imprese e renderle appetibili per operazioni speculative da parte di operatori stranieri. «Queste incertezze si pagano care. - conclude Zorzoli – e oggi, in piena crisi pandemica ciò che esattamente dobbiamo evitare è il fatto di "spargere" altre incertezze sia sul Paese, sia sul settore delle rinnovabili».

In allegato la lettera

Leggi anche: “Emergenza Covid-19, sul sito GSE l’elenco dei procedimenti amministrativi e dei connessi adempimenti prorogati

Idrogeno verde, una soluzione per l'energia del futuro. Ma oggi è ancora troppo caro

L'obiettivo crescita sostenibile è raggiungibile attraverso l'utilizzo dell'idrogeno verde. Ma al momento... Leggi


Bonus elettrodomestici green, spunta il nuovo contributo per rendere la casa più efficiente

Il governo ha allo studio l'introduzione di un nuovo bonus elettrodomestici, che... Leggi

Potrebbe interessarti


Iscriviti alla newsletter di Build News

Rimani aggiornato sulle ultime novità in campo di efficienza energetica e sostenibilità edile

Iscriviti

I più letti sull'argomento


Il parere di... copertina articolo
Scarico fumi a parete e distanze minime, quali strumenti per difendersi?

Associazione Marcopolo (polizia locale): contro il vicino di casa incurante e irrispettoso...

Il parere di... copertina articolo
Ozono e Covid-19: attenti alle fake news

L’ozono generato in situ per l'igienizzazione delle superfici comporta dei rischi e...

Dello stesso autore