In materia di rilascio dei pareri di congruità sui corrispettivi delle prestazioni professionali, il compito dei Consigli territoriali è radicalmente cambiato rispetto al passato, sia in seguito all'abolizione delle tariffe e all'introduzione del principio della centralità del contratto, sia in relazione alle ultime sentenze della giustizia amministrativa che hanno confermato l'assimilazione del parere di congruità emesso dagli Ordini agli atti amministrativi regolati dalla Legge n. 241/1990.
Come precisato dal Consiglio nazionale degli ingegneri nella circolare n. 503/2015, alcuni Ordini sono stati chiamati a rispondere, in sede amministrativa, dell'emissione dei pareri di congruità in relazione alle procedure definite dalla suddetta legge (comunicazione di avvio del procedimento).
LINEE GUIDA. Anche al fine di uniformare il comportamento degli Ordini Territoriali, il CNI ha ritenuto necessario fornire linee di indirizzo sulle procedure per il rilascio dei pareri di congruità che, a tutela degli Ordini stessi, siano conformi ai richiamati disposti legislativi.
Le linee guida, approvate dal CNI nella seduta dell'8 luglio 2015, sono state elaborate dal Gruppo di Lavoro Servizi di Ingegneria, coordinato dal Consigliere Tesoriere Ing. Lapenna, con il supporto del Centro Studi CNI sulla base di un documento predisposto dalla "Commissione Compensi Professionali" della CROIL (Consulta Regionale Ordini Ingegneri Lombardia). Le linee guida sono state precedentemente discusse negli incontri tenutisi nel 2015 con la presenza dei rappresentanti delle Commissioni Pareri degli Ordini Territoriali.
SEMPLIFICAZIONE DELLA NORMATIVA. Il CNI inoltre ha avviato, presso le istituzioni competenti, richieste relative ad una semplificazione della normativa per l'emissione di questo tipo specifico di pareri; ciò al fine di valorizzare e preservare l'attività istituzionale dei Consigli degli Ordini in materia di opinamento dei corrispettivi per le prestazioni professionali.
I documenti elaborati, costituiti da una procedura base e dalla modulistica applicativa (allegata alla Circolare), rappresentano un contributo e una proposta che gli Ordini potranno utilizzare e/o modificare adattandoli alla propria specifica realtà strutturale, nella sovranità che li contraddistingue come soggetti territoriali autonomi e deliberanti.