L’aumento dei prezzi delle materie prime, che sta preoccupando tutto il mondo dell’edilizia e delle costruzioni, si ripercuote anche sui sistemi di isolamento a cappotto. L’allarme arriva da Cortexa, che evidenzia le difficoltà legate ai tempi di consegna e alle quotazioni dei Sistemi a Cappotto.
La scarsità di materie prime che colpisce i mercati italiani, europei e globali è il risultato di un insieme di fattori tra cui le condizioni atmosferiche sfavorevoli, la carenza di container dovuta all’incremento dei trasporti internazionali per via della pandemia e la veloce ripresa economica della Cina, che hanno comportato una forte dilatazione dei tempi di consegna e l’incremento dei prezzi di moltissime tipologie di materiali e manufatti per il settore edile.
La scarsità di materie prime influenza la disponibilità di tutti i componenti del Sistema a Cappotto – spiega Andris Pavan, Presidente di Cortexa. Le difficoltà dei produttori di Sistemi a Cappotto perdurano ormai da mesi e non prevediamo un miglioramento prima del prossimo autunno.
La scarsità di numerosi composti chimici, materie plastiche, pigmenti e resine mette infatti a rischio la produzione di tutti i componenti del cappotto, tra cui pannelli isolanti, componenti in plastica quali accessori per cappotto ed elementi per l’ancoraggio, reti, collanti, rasanti, pitture e rivestimenti.
Se inizialmente la crisi era caratterizzata da un problema di oscillazione dei prezzi, oggi la problematica principale sono i tempi di consegna. Il comparto non può più servire neppure i clienti che sarebbero disposti ad acquistare a prezzi maggiorati – continua Andris Pavan.
Cortexa, nonostante l’emergenza, invita tutti gli attori della filiera a continuare ad accertarsi di scegliere e applicare Sistemi a Cappotto dotati di ETA secondo ETAG 004 o EAD 040083-00-0404, la certificazione del Sistema a Cappotto che garantisce l’efficacia del Sistema.
“Per quanto riguarda il Superbonus 110%, la scarsità di materiali si aggiunge ad altre due problematiche, che ne ostacolano l’adozione: una domanda di interventi che eccede la disponibilità di imprese qualificate e una durata temporale dell’incentivo troppo limitata,” spiega Alessandro Monaco, Coordinatore della Commissione Comunicazione di Cortexa. “ci auspichiamo che il Governo voglia legare la possibilità di fruire degli incentivi fiscali a criteri rigorosi di qualità e certificazione delle competenze dei vari attori. Chiediamo inoltre un impegno al Governo rispetto alla proroga dell’incentivo, che verrà discussa con la legge di bilancio di fine anno. Considerata la situazione della scarsità di materiali, senza proroga rischiamo di non sfruttare tutto il potenziale del Superbonus, un incentivo fiscale senza precedenti in tutta Europa.”