Il contatore delle fonti rinnovabili non fotovoltaiche ha indicato, lo scorso 31 marzo, un costo indicativo medio di 5,184 miliardi di euro.
Lo riferisce il Gse ricordando che tale ammontare va confrontato con il tetto di 5,8 miliardi di euro, ed è in diminuzione rispetto al mese precedente (-84 € mln) principalmente per i segnali di rialzo del prezzo dell’energia.
Nel contatore rientrano gli oneri d’incentivazione riguardanti gli impianti CIP6 (quota rinnovabile), l’incentivo sostitutivo dei Certificati Verdi e le Tariffe Onnicomprensive (DM 18/12/2008), gli impianti incentivati mediante il Conto Energia per il solare termodinamico e quelli in esercizio ai sensi del DM 6/7/2012 e del DM 23/6/2016 (FER non fotovoltaiche).