Attualità

Costo della manodopera e principio di applicazione dei CCNL: chiarimenti dal MIT

L'art. 11 del Codice dei contratti pubblici (D.lgs. 36/2023) ha introdotto il principio di applicazione dei contratti collettivi nazionali di settore. Con il parere n. 2993 del 6 dicembre 2024, il Ministero delle Infrastrutture ha risposto a un quesito

giovedì 6 febbraio 2025 - Alessandro Giraudi

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L'art. 11 del D.lgs. 36/2023 introduce il c.d. principio di applicazione dei contratti collettivi nazionali di settore, i quali devono essere indicati dalla S.A. nel bando di gara o negli inviti, seppur con facoltà da parte dell'operatore economico di indicare, nella propria offerta, un differente CCNL che garantisca l'equivalenza delle tutele ai lavoratori dipendenti. La S.A. ha l'obbligo di procedere, prima dell'aggiudicazione, alla verifica della congruità del costo della manodopera rispetto ai minimi salariali retributivi.

Si chiede:

1. se tale verifica debba essere fatta sempre e comunque anche nel caso in cui l'operatore economico, in un appalto di lavori, applichi lo stesso CCNL individuato dalla S.A. con la medesima quantificazione e in caso affermativo quali sono le richieste che devono essere formulate da parte della S.A.;

2. se tale verifica debba essere fatta anche nel caso di procedure di affidamento di lavori, tenendo conto che per i lavori pubblici l'art. 29 del D.L. 19/2024 prevede al comma 10 che prima di procedere al saldo finale dei lavori il RUP verifica la congruità dell'incidenza della manodopera sull'opera complessiva. L'art. 3 del DM 143/2021 stabilisce che la verifica della congruità della manodopera impiegata è effettuata in relazione a indici minimi di congruità riferiti alle singole categorie di lavori.

La risposta del MIT

Riportiamo la risposta del Servizio Supporto Giuridico del Ministero delle Infrastrutture (MIT) contenuta nel parere n. 2993 del 6 dicembre 2024.

“In risposta a quanto chiesto:

1. la risposta è negativa, in caso in cui il primo in graduatoria applichi il medesimo CCNL previsto dalla Stazione appaltante nei documenti di gara ed abbia indicato il medesimo importo indicato dalla Stazione appaltante come costi della mano d'opera, la verifica di congruità può essere evitata. Eccezione a tale regola sta solo nel caso in cui l'operatore economico nella propria offerta tecnica abbia indicato varianti/migliorie che richiedono impiego aggiuntivo di manodopera;

2. la risposta è affermativa, la verifica di congruità prima dell'aggiudicazione deve essere compiuta anche per lavori pubblici.”

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