Ha preso il 27 febbraio il primo dei quattro appuntamenti di CostruirePiù, il convegno digitale dedicato ai professionisti delle costruzioni riproposto anche quest'anno in formula digital dopo il grande successo della scorsa edizione. Un’esperienza immediata, sicura e accessibile al maggior numero di operatori e professionisti sul territorio italiano. La dimensione digitale permette di raggiungere il proprio target risparmiando tempo e con un impatto ambientale minimo. Inoltre, coloro che non potranno partecipare ai live potranno rivedere on demand le registrazioni del convegno.
Ad aprire i lavori i saluti istituzionali l'Ing. Sandro Catta, Consigliere CNI - Deleghe: LAVORI PUBBLICI e BIM; l'Ing. Armando Zambrano, Coordinatore RETE PROFESSIONI TECNICHE e il Dott. Angelo Artale, Direttore Generale FINCO.
In merito all'importanza della progettazione anche i saluti dell'Arch. Stefano Boeri, Architetto e Urbanista, Professore Ordinario di Urbanistica presso il Politecnico di Milano, Presidente Fondazione La Triennale di Milano.
Appalti pubblici e Nuovo Codice dei contratti: quali novità?
Insieme all'avvocato Rosario Scalise, Tecnico di impresa, DL, RUP e giurista è stato approfondito il tema degli appalti e le novità introdotte con il Nuovo Codice. Nel nuovo codice appalti la figura del RUP cambia nome rispetto al dlgs 50/2016: da responsabile unico del procedimento diventa responsabile unico del progetto. A lui vengono affidate le fasi di programmazione, progettazione, affidamento ed esecuzione. I requisiti del RUP vengono definiti nell’allegato I.2. La sua nomina, secondo il testo approvato in Consiglio dei Ministri, spetta alle stazioni appaltanti e agli enti concedenti e non al responsabile dell’unità organizzativa, come riportato nella bozza di dicembre. Inoltre può essere scelto preferibilmente all’interno della stazione appaltante anche tra i dipendenti con contratto a tempo determinato (altra novità rispetto alla bozza di dicembre).
Altra novità è che si può ricorrere al subappalto a cascata ovvero l’affidamento di lavorazioni di competenza del subappaltatore, a una impresa terza. Il nuovo codice appalti stabilisce che è possibile farlo a discrezione della stazione appaltante. Il nuovo testo abolisce completamente il livello intermedio di progettazione: i livelli di progettazione diventano due: progetto di fattibilità tecnico-economica e progetto esecutivo. L’allegato I.7 del Codice definisce i contenuti dei due livelli di progettazione e stabilisce il contenuto minimo del quadro delle necessità e del documento di indirizzo della progettazione che le stazioni appaltanti e gli enti concedenti devono predisporre. Si parla di appalto integrato quando il contratto ha per oggetto sia la progettazione che l’esecuzione dei lavori, ossia l’affidamento della progettazione esecutiva e l’esecuzione dei lavori sulla base di un progetto di fattibilità tecnico-economica approvato. Nelle procedure di affidamento è obbligatorio l’inserimento delle clausole di revisione prezzi che si attivano per variazioni del costo dell’opera, della fornitura o del servizio, in aumento o in diminuzione, superiori al 5% dell’importo complessivo e operano nella misura dell’80% della variazione stessa, in relazione alle prestazioni da eseguire in maniera prevalente.
PNRR, infrastrutture e stato dell'arte
Nella seconda sessione della giornata insieme a relatori d'eccezione abbiamo approfondito l'evoluzione del percorso intrapreso con il PNRR.
L’integrazione dei sistemi di gestione delle opere nel PNRR, tempi e costi certi sono stati esposti dall'Ing. Pietro Baratono, Presidente II Sezione Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici, Vicepresidente Comitato Speciale PNRR. L'Ing. Andrea Ferrante, Presidente della Sezione Speciale PNRR del Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici invece ha esposto l'esperienza del Comitato Speciale PNRR del CSLLPP. Proprio Ieri 26 febbraio in Consiglio dei ministri è stato approvato il decreto-legge PNRR, che introduce il nuovo "Piano Transizione 5.0", su proposta del ministro delle Imprese e del Made in Italy Adolfo Urso. Il programma mira a sostenere gli investimenti in digitalizzazione e nella transizione green delle imprese attraverso un innovativo schema di crediti d'imposta.
Con l'Ing. Claudio Moroni - Dirigente generale Dipartimento Infrastrutture Regione Calabria - e l'Ing. Andrea Galli, GdL Sicurezza nei Cantieri (CNI) - Libero professionista sono stati analizzati esempi concreti di cantieri con problematiche e possibili soluzioni.