Il capitolo sul mercato del credito nel settore delle costruzioni (IN ALLEGATO) estratto dall’Osservatorio Congiunturale sull’Industria delle costruzioni dell'Ance, aggiornato a gennaio 2016, ha rilevato che anche nei primi 9 mesi del 2015 continuano i problemi di accesso al credito per le imprese di costruzioni.
Il calo delle erogazioni di nuovi mutui per investimenti residenziali registrato nel periodo è stato del 10,5% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, dopo un 2014 durante il quale le erogazioni in tale comparto erano ulteriormente diminuite del 18,3%.
AUMENTA IL CREDITO PER LE COSTRUZIONI NON RESIDENZIALI. Per quanto riguarda, invece, il settore non residenziale, sia nel 2014 che nei primi 9 mesi del 2015, le erogazioni per investimenti sono aumentate, rispettivamente del 6,7% rispetto al 2013 e di oltre il 94% rispetto ai primi 9 mesi del 2014.
Questo primo segnale positivo viene registrato dopo sette anni di continue diminuzioni nelle erogazioni di finanziamenti in tale comparto: complessivamente, infatti, tra il 2007 e il 2014, i nuovi mutui per investimenti nel settore non residenziale sono diminuiti del 71,7%, passando da 21 miliardi di euro ad appena 5,9 miliardi di euro.
LE BANCHE RESTANO PRUDENTI. Anche la Banca d’Italia nell’Indagine Regional Bank Lending Survey sottolinea come dal lato dell’offerta di credito “…permane un orientamento ancora improntato alla prudenza nei confronti delle imprese delle costruzioni”, criticità confermata anche dall’Indagine rapida Ance di ottobre 2015, secondo la quale ancora 1 impresa di costruzioni su 2 sperimenta un peggioramento delle condizioni di accesso al credito.