Italia come gli Usa?
Avevamo già parlato di questo fenomeno qualche mese fa, ma riferendoci agli Stati Uniti, dove la Federal Reserve aveva lanciato l’allarme, in un studio pubblicato a firma di Andrew Paciorek, di una vera e propria penuria di manodopera. Un fenomeno ritenuto anomalo e preoccupante, definito ‘figlio della crisi economica e del comparto edile, da essa particolarmente colpito’. Lo studio evidenziava come dal 2006 al 2010 fossero andati persi il 25% dei posti di lavoro e come, sebbene negli ultimi due anni il settore si fosse ripreso in modo considerevole, l’età media dei lavoratori fosse andata ad aumentare, per mancanza di nuove leve. Insomma, lo scenario evidenziato dagli Usa parlava di un chiaro rifiuto, da parte dei giovani, di intraprendere un percorso lavorativo nel comparto edile, perché, dopo il default, non viene più visto come una prospettiva stabile. Con gravi conseguenze per la ripresa del settore e dell’intera economia, anche e soprattutto in un’ottica futura.
I dati italiani, o meglio dell’Alto Adige- terreno ‘fertile’ per il comparto delle costruzioni-, ci parlano della stessa situazione. E sono quindi altrettanto preoccupanti e vanno analizzati con attenzione. L’Osservatorio, svolto su un lungo arco temporale, dal 1998 al 2014, rivela come nel 1998, a fronte di un 11,6% di over 50, si registrava un 27,9% di lavoratori edili con meno di 25 anni.
In Alto Adige l'età media è di quasi 38 anniL'eta media nel 1998 era di 33,5 anni, nel 2014 è salita a 37,6 anni", spiega il direttore della Ripartizione provinciale lavoro Helmuth Sinn. Ciò singifica che ad ogni quadriennio l'eta media è aumentata di un anno. Attorno al 2000 l'incremento dell'età media era di circa 2-3 mesi ogni anno, mentre ultimamente si registra un incremento di 5-6 mesi ogni anno. Rispetto all'intero periodo 1998-2014, solo la metà dell'aumento è da attribuire all'invecchiamento della popolazione, che ha inciso di più negli anni 1998-2003, mentre soprattutto dal 2011 in poi la causa principale non è stata più quella demografica ma il mancato ricambio generazionale nel settore edile stesso.
Tre fasi. Dal 2007, il crollo
Dal 2004 al 2007 l'occupazione nell'edilizia è cresciuta più lentamente, si è iniziato a registrare un calo nel numero degli apprendisti e le cause dell'aumentare dell'età media sono equamente attribuibili a entrambi i fattori.
Dal 2007 al 2014, il crollo. Questo periodo è caratterizzato da un forte calo occupazionale l'invecchiamento dei lavoratori è sempre meno attribuibile all'invecchiamento della popolazione e sempre più riconducibile al mancato turnover generazionale.
Mancanza di un turnover