È in vigore dal 24 gennaio 2019 la nuova norma UNI EN 16907 sulle costruzioni in terra (CLICCA QUI).
UNI EN 16907-1:2019 Costruzioni in Terra – Parte 1: Principi e regole generali
La norma fornisce principi generali utili per la pianificazione, il progetto e la costruzione di opera in terra, ovverosia di opere che alterano il profilo iniziale della superficie del terreno attraverso la realizzazione di rilevati, argini e riempimenti. Le costruzioni in terra si utilizzano nelle infrastrutture di trasporto, nei lavori di costruzione di edifici per riempire aree depresse, per realizzare argini di difesa dalle inondazioni e per la protezione delle coste, per costruire dighe, opere portuali e marittime. Le opere possono essere realizzate con l’impiego di materiali naturali o riciclati, opportunamente trattati per ottenere le prestazioni previste. In questa Norma non rientrano però i trattamenti dei terreni di fondazione, a cui sono dedicati altri documenti normativi e di tipo contrattuale, in genere diversi fra i vari paesi europei. Le Appendici da B a H di questo documento, a carattere informativo, forniscono esempi di regole nazionali che tengono conto di quanto previsto.
UNI EN 16907-2:2019 Costruzioni in terra – Parte 2: Classificazione dei materiali
La norma fornisce le regole per descrivere e classificare i materiali per l’impiego nelle costruzioni in terra. In particolare sono specificate le proprietà fisiche e chimiche utilizzate nella classificazione, le metodologie per determinarle sperimentalmente, facendo distinzione fra rocce e terre sciolte. Altre norme trattano della classificazione di rocce e terre (EN ISO 14688-1 e 2 ed EN ISO 14689) che sono applicabili in generale; questo documento invece è specificatamente rivolto alle problematiche di classificazione e descrizione dei materiali per le opere in terra.
UNI EN 16907-3:2019 Costruzioni in terra - Parte 3: Procedure costruttive
Tratta delle procedure per l’escavo, il trasporto e la posa in opera dei materiali per la realizzazione di opere in terra, anche quando eseguite sott’acqua. Sono esclusi i lavori di dragaggio e di esecuzione di riempimenti idraulici (colmate) perché specificatamente trattati nelle norme EN 16907-6 e 7. Le opere in terra possono essere eseguite solo a seguito di una fase di progettazione che deve comprendere la scelta dei materiali da impiegare e le regole per la valutazione della loro adeguatezza alle prestazioni richieste alle opere. Eventi imprevisti possono richiedere l’affinamento della progettazione anche durante la costruzione dell’opera in terra.
UNI EN 16907-4:2019 Costruzioni in terra – Parte 4: Trattamenti del terreno con calce o leganti idraulici
Riguarda il trattamento con legante di terre naturali, rocce tenere, gessi, materiali riciclati o artificiali quando utilizzati per la costruzione o la manutenzione di rilevati stradali, ferroviari, aeroportuali, per la realizzazione di riempimenti, nella costruzione di dighe. La norma si riferisce ai trattamenti eseguiti durante la sistemazione delle terre a strati successivi e non, ad esempio, ai trattamenti di tipo colonnare. In questa norma sono specificati i requisiti delle miscele di terra e legante, i metodi per la sperimentazione preliminare in laboratorio e le modalità per la qualificazione dei prodotti, le tecniche di esecuzione dei trattamenti e dei relativi controlli di cantiere.
UNI EN 16907-5:2019 Costruzioni in terra – Parte 5: Controlli di qualità
La norma definisce le modalità su come impostare il controllo di qualità dei lavori in terra nell’ambito generale di un appalto di lavori di costruzione di opere di ingegneria civile. Nello specifico la norma indica le tecniche per consentire al cliente, all’appaltatore ed ai progettisti di verificare che i lavori in terra siano realizzati secondo i requisiti prefissati.
UNI EN 16907-6:2019 Costruzioni in terra – Parte 6: Realizzazione di colmate tramite riempimento idraulico con materiali dragati
Riguarda i lavori di esecuzione di colmate tramite riempimento idraulico con materiali provenienti dal dragaggio, limitatamente al caso dei materiali ad alta permeabilità e che quindi drenano liberamente. Obbiettivo della Norma è quello di assicurare che le prestazioni richieste alla colmata siano compatibili con le condizioni al contorno del sito di costruzione e con i metodi costruttivi adottati. La norma pertanto fornisce i requisiti minimi per le indagini, i criteri per la scelta delle macchine operative e per la valutazione della accettabilità dei materiali da mettere a dimora. La norma non riguarda invece il dragaggio e la sistemazione di rocce, di materiali provenienti dalle lavorazioni minerarie o di terre contaminate.