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Costruzioni in zone sismiche, nuova legge in Lombardia

Introduce per i Comuni lombardi l’obbligo del rilascio di una autorizzazione preventiva. Recepito il pronunciamento della Consulta

giovedì 1 ottobre 2015 - Redazione Build News

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Via libera dal Consiglio regionale della Lombardia alla legge che aggiorna la normativa regionale sulle costruzioni in zona sismica, uniformandola così alle nuove disposizioni statali in materia edilizia.

Il provvedimento recepisce anche il pronunciamento della Corte Costituzionale che stabilisce come ogni legge regionale debba prevedere per gli interventi in zona sismica il rilascio di una apposita e preventiva autorizzazione. 

La legge regionale lombarda – ha spiegato nel suo intervento la relatrice Donatella Martinazzoli (Lega Nord) - risaliva al 1985 e non conteneva questo obbligo, che ora introduciamo assegnando ai Comuni le funzioni di rilascio dell’autorizzazione e quelle di controllo in merito alla vigilanza sismica. E’ per noi un passaggio dovuto e obbligato: siamo consapevoli – ha aggiunto Martinazzoli - che ai Comuni spetteranno ora ulteriori competenze ma Regione Lombardia metterà a loro disposizione le proprie strutture per assisterli al meglio negli adempimenti introdotti dalla normativa nazionale.

UFFICIO REGIONALE. La nuova legge prevede che qualora i Comuni dovessero evidenziare all’interno del proprio organico la mancanza di adeguate professionalità per la valutazione tecnica dei progetti, essi potranno richiedere e acquisire il parere tecnico di merito direttamente presso il competente Ufficio regionale, che verrà individuato e strutturato a breve con uno specifico provvedimento della Giunta regionale. Complessivamente Regione Lombardia ha già previsto per il funzionamento di questo ufficio uno stanziamento annuo di circa 640mila euro.

COMPETENZE AI COMUNI. Ai Comuni spetterà provvedere al rilascio dell’autorizzazione all’esecuzione di opere o lavori in abitati da consolidare, al rilascio del certificato preventivo ai lavori di sopraelevazione e al rilascio dell’autorizzazione preventiva all’avvio dei lavori in zona sismica. Sarà di loro competenza anche accertare eventuali violazioni legate a lavori edilizi e nuove costruzioni in zona sismica.

SISTEMA INFORMATIVO INTEGRATO. La legge prevede infine lo sviluppo di un sistema informativo integrato per consentire la gestione informatica delle pratiche sismiche, che sarà reso disponibile per le strutture comunali e per la rete degli sportelli unici per l’edilizia.

CRITICHE. Approvata con 41 voti favorevoli (maggioranza di centrodestra), 9 voti contrari (Movimento 5 Stelle) e 20 astensioni (Patto Civico e PD), la nuova legge entrerà in vigore da metà ottobre. Gli astenuti hanno tra l'altro lamentato come la Regione Lombardia, nel recepire l'obbligo normativo, non ha previsto forme maggiori di sostegno e aiuto ai Comuni in relazione ai nuovi oneri posti a loro carico.

“Bocciando il nostro emendamento e il nostro ordine del giorno non c’è stata alcuna volontà di apportare quelle necessarie migliorie al testo per evitare ai Comuni ulteriori carichi amministrativi e mettendo in difficoltà le piccole e medie imprese edilizie”, ha dichiarato la consigliera Iolanda Nanni del M5S.

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