“Tutti gli indicatori evidenziano una crescita significativa del settore, ora occorre investire su chi sta rendendo possibile questo successo, le lavoratrici e lavoratori: servono più investimenti su formazione e sicurezza, significativi aumenti salariali e occorre rinnovare presto i contratti collettivi territoriali fermi da troppi anni e il Contratto Nazionale di lavoro”. Lo afferma Alessandro Genovesi, segretario generale Fillea Cgil, commentando i dati forniti dall'Ance, l’Associazione dei Costruttori con l’ultimo report di “edilizia flash”.
“Gli investimenti in costruzioni segnano, nel secondo semestre 2021, un + 54% rispetto al secondo semestre 2020, ma soprattutto segnano un + 12,8% rispetto al periodo pre-pandemico del 2019” confermando che la ripresa che cominciava a manifestarsi prima del Covid ora è esplosa “sia per l’edilizia privata sia per quella pubblica (+3% sulle grandi opere; + 24% la spesa in conto capitale dei comuni italiani), anche se su quest’ultima occorre fare ancora di più.”
Gli stessi dati relativi all’uso del Superbonus – LEGGI TUTTO - “ci dicono che, anche grazie alle semplificazioni previste dall’ultimo decreto (77/2021), finalmente si sta intervenendo anche sui condomini, che ora rappresentano il 13% dei cantieri del 110% (su un totale di oltre 37mila cantieri) per importi significativi (il 46,6% del totale), generando così non solo ulteriori occasioni di lavoro, ma producendo significative riduzioni di Co2 e delle bollette per le famiglie più povere”.
Aumentano le ore lavorate (+49%) ed i lavoratori iscritti alle Casse Edili (+11,5%) e “dal 1 Novembre sarà operativo anche il Durc di Congruità per tutti gli appalti pubblici e per tutti gli appalti privati di importo superiore ai 70 mila euro, favorendo ulteriore emersione e regolarità di decine di migliaia di lavoratori”.
Tutto, in sintesi, dice che la ripresa è solida e la direzione è quella giusta ed ora per Genovesi "occorre investire di più sulla sicurezza nei cantieri, sulla formazione e l’aggiornamento dei lavoratori, con particolare attenzione ai nuovi materiali e tecniche costruttive, per poter rispondere alla crescita delle domanda su riqualificazione, rigenerazione, efficienza energetica e cogliere tutte le opportunità connesse al PNRR e al nuovo ciclo delle risorse comunitarie”.
“Soprattutto occorre ora riconoscere, in termini di salari e diritti, il grande contributo che operai ed impiegati stanno dando. Abbiamo ancora troppi contratti collettivi territoriali fermi di anni e dobbiamo rinnovarli nelle prossime settimane. Ci sono inoltre tutte le condizioni economiche per chiudere presto e bene anche il rinnovo del Contratto Nazionale, con significativi aumenti salariali anche per attrarre sempre di più giovani nel nostro settore”.
L’ultimo report di “Edilizia flash” dell'Ance è disponibile in allegato.