Il mercato delle costruzioni sta vivendo un cambiamento importante: ben 153,2 miliardi di euro sono gli investimenti nella riqualificazione dell’esistente, pari al 72% del totale degli investimenti nel settore dell’edilizia. La scommessa dei prossimi anni si gioca sulla riqualificazione a fronte della crescente sensibilità ai temi legati alla conservazione del suolo e dell’ambiente.
Nell’ambito dell’edilizia non residenziale in Italia, negli ultimi dieci anni l’utilizzo dell’acciaio nelle strutture è passato dal 18% al 33% di quota di mercato. È quanto emerge dalla “Indagine sull'impiego dei materiali nel mercato delle costruzioni non residenziali in Italia. Analisi della diffusione dei prodotti in acciaio - Trend degli ultimi dieci anni e sviluppi futuri del mercato immobiliare”, condotta dal Dipartimento di Architettura e Ingegneria delle costruzioni e ambiente costruito del Politecnico di Milano per conto di Fondazione Promozione Acciaio.
Sono 240 i progetti indagati, per un totale di oltre 1 milione di mq di superficie, pari a circa il 14% della superficie complessiva Istat 2012, e altrettante sono le interviste agli studi di progettazione. La ricerca, portata a compimento in un anno e mezzo di lavoro, è stata sottoposta ad analisi qualitativa dei risultati, con interviste a testimoni privilegiati, attori del settore e realtà appartenenti alla filiera delle costruzioni.
CAMBIA LA PERCEZIONE DELL'ACCIAIO. L'indagine ha rilevato un cambiamento della percezione dell’acciaio da parte degli attori del settore che, in questi 10 anni, hanno compiuto un’evoluzione culturale nelle qualità progettistica e costruttive, riconoscendo oggi all’acciaio i suoi vantaggi. Sicurezza, rapidità costruttiva, leggerezza, bellezza e riciclabilità sono i più apprezzati. La percezione della vulnerabilità al fuoco, considerata, un tempo, un tallone d’Achille, si è ridotta della metà grazie ad una maggiore e più estesa conoscenza della risposta delle strutture al fuoco e allo sviluppo normativo in linea con l’Europa.
LE OPERE IN ACCIAIO. Numerose sono le opere divenute icone dell’architettura contemporanea che sono state realizzate grazie al contributo determinante dell’acciaio: dalle stazioni di Porta Susa e Reggio Emilia alla torre Diamante di Milano; dalle nuove Funivie del Monte Bianco allo stesso MUDEC; dal MUSE, il Museo delle Scienze di Trento, alla grande maggioranza delle opere realizzate per EXPO Milano 2015, solo per citarne alcune.
Ma accanto a queste, innumerevoli sono gli edifici industriali e produttivi, gli uffici, le scuole, gli ospedali e le infrastrutture che hanno un’anima in acciaio.
IL 25 NOVEMBRE CONVEGNO A MILANO. I risultati della ricerca - che saranno ampiamente illustrati nel corso del convegno “Prospettive dell’acciaio nelle costruzioni: un patrimonio italiano al servizio del Paese” organizzato da Fondazione il prossimo 25 novembre al MUDEC, Museo delle Culture di Milano, davanti a una platea di operatori del settore, investitori pubblici e privati e rappresentanti delle Istituzioni – sono stati anticipati oggi nel corso di un evento rivolto ai mezzi d'informazione che si è tenuto presso il Comune di Milano, a Palazzo Marino.
In questi anni Fondazione Promozione Acciaio – ha sottolineato il direttore generale Simona Martelli - ha agito per dare valore alla costruzione in acciaio diffondendo tra i progettisti la conoscenza delle sue peculiarità e performance. Abbiamo operato per cambiare la percezione dell’acciaio innalzandone la reputazione ed abbiamo formato i professionisti, migliorandone le competenze. Abbiamo reso l’acciaio un materiale accessibile alla progettazione più estesa e nel contempo siamo stati parte attiva nello sviluppo della normazione tecnica per il comparto sia in Italia che in Europa. Fondazione è la concretizzazione di un progetto di promozione e sviluppo continuo per l’acciaio nelle costruzioni: presenteremo, infatti, durante l’evento del Decennale, le linee programmatiche che caratterizzeranno l’attività di Fondazione Promozione Acciaio per il prossimo quinquennio.