Nel 2016 il numero di imprese di costruzioni si è ridotto ulteriormente (-0,5% su base annua), portando il bilancio complessivo, dal 2008, a 121 mila imprese scomparse dal mercato.
Sono questi i dati allarmanti che si leggono nell’Osservatorio Congiunturale dell’industria delle costruzioni curato dalla Direzione Affari Economici e Centro studi dell’ANCE.
La fotografia del settore nel 2016 mostra circa 509mila imprese nel settore (pari all’11,6% dell’intero sistema produttivo dell’industria e dei servizi), perlopiù operanti nei lavori di costruzione specializzati (75,6%), nella costruzione di edifici (23%) e nell’ingegneria civile (1,3%). Nel corso degli anni, il tessuto un forte ridimensionamento e continua a registrare riduzioni – anche se con minore intensità. La riduzione avvenuta nel 2016 (-0,5%, per un totale di 2700 imprese in meno) alimenta il già gravissimo bilancio degli anni precedenti.
Le imprese rimaste sul mercato sono più piccole rispetto al passato (2,6 addetti per impresa a fronte di una media di 3 addetti nel 2008) e, guardando al comparto di attività, si occupano meno di costruzioni di edifici (quota di mercato ridotta al 23% da oltre il 28% di otto anni prima), a vantaggio di alcuni segmenti di attività relativi ai lavori di costruzione specializzati (come l’installazione impianti, che costituisce l’unico comparto con il segno positivo, +0,4%).
Ad essere più colpite dalla crisi sono state le imprese più strutturate: di conseguenza, il settore si è impoverito delle competenze “storiche” e consolidate nel tempo, necessarie a una ripresa sostenibile. In particolare, le imprese con un numero di addetti compreso tra i 2 e i 9 si sono ridotte di circa il 30%. Ancora peggiore l’andamento delle medie imprese nella classe 10-49 addetti: in questa categoria ha cessato l’attività il 40% delle imprese operante nel settore. Delle imprese più grandi, con più di 50 addetti, ne è scomparso quasi il 30%.
Un dato positivo è la riduzione relativa del gravoso problema di imprese uscite dal mercato a seguito di fallimenti. Secondo i dati di Cerved Group, nei primi nove mesi del 2018 le imprese di costruzioni entrate in procedura fallimentare, sono state 1.639, in ulteriore riduzione del 7,1% rispetto ai primi nove mesi del 2017. Nonostante questa dinamica, i livelli in termini assoluti restano comunque superiori a quelli pre-crisi e testimoniano gli effetti della pesante crisi del settore che ha fortemente compromesso la tenuta del tessuto imprenditoriale.