Con la sentenza n. 42/2016 depositata il 29 gennaio, la prima sezione del Tar Molise ricorda che secondo un costante insegnamento giurisprudenziale, l'effettivo inizio dei lavori si può ritenere sussistente quando le opere intraprese siano tali da evidenziare l'effettiva volontà del titolare di realizzare l'intervento assentito, tenuto conto della sua consistenza e, quindi, alla stregua di una valutazione in concreto.
A tal fine non è sufficiente il semplice sbancamento del terreno e la predisposizione degli strumenti e dei materiali di costruzione, in mancanza di altri indizi idonei a comprovare il reale proposito di proseguire i lavori sino alla loro ultimazione.
Tuttavia, la giurisprudenza amministrativa ha precisato che configura un inizio lavori lo sbancamento realizzato che si estenda su un’area di vaste dimensioni.
In ogni caso, ai fini di un tale accertamento, occorre valorizzare ogni altro indizio idoneo a comprovare il reale proposito di dare avvio e proseguire i lavori sino alla loro ultimazione.