Si è svolto ieri a Roma, presso la sede dell'Autorità Nazionale Anticorruzione, un incontro tra il Prefetto di Modena, Michele di Bari, e il Presidente dell'Anac Raffaele Cantone, in merito alla vicenda che riguarda la Società Cooperativa CPL Concordia.
Ricordiamo che a seguito dell'inchiesta sulle tangenti per la metanizzazione di Ischia (LEGGI TUTTO), il Prefetto di Modena, Michele di Bari il 24 aprile scorso ha emesso nei confronti della cooperativa modenese un provvedimento di rigetto della richiesta di rinnovo di iscrizione alla "white list" della Prefettura, con valore di interdittiva antimafia. A seguito di questa decisione era stato annunciato l'avvio dell'iter per la cassa integrazione di un centinaio di lavoratori (su circa 1.800).
MISURE DI SOSTEGNO ALLE IMPRESE COLPITE DA PROVVEDIMENTI CAUTELARI ANTIMAFIA. L'incontro di ieri tra di Bari e Cantone “si è svolto – si legge in una nota - in un clima di reciproca, fruttuosa collaborazione, nel segno dei contenuti delle "Linee Guida", sottoscritte nel gennaio scorso tra il Ministro dell'Interno Alfano ed il Presidente Cantone, che prevedono uno stretto rapporto di sinergia e di apporto cooperativo tra l'ANAC ed i Prefetti, con riguardo particolare all'applicazione più appropriata delle misure di sostegno alle imprese colpite da provvedimenti cautelari antimafia, previste dall'art. 32 del D.L. 90/14 convertito nella legge 114/14”.
Durante il colloquio “è stata preliminarmente effettuata un'accurata disamina della situazione in cui versa la Cooperativa CPL e delle iniziative fino ad oggi intraprese per la salvaguardia dei livelli occupazionali e della situazione economica del Gruppo, temi rispetto ai quali sono state manifestate diffuse preoccupazioni da parte di Organi Istituzionali, delle Organizzazioni sindacali, delle Associazioni di categoria e degli stessi lavoratori”.
Il Presidente Anac ed il Prefetto di Modena “hanno effettuato una valutazione sulla situazione dei numerosissimi contratti pubblici di cui la "CPL Concordia " è titolare, che costituiscono un imponente "portafoglio" che garantisce il posto di lavoro a centinaia di dipendenti”.
COMMISSARIAMENTO DI TUTTI GLI APPALTI. Pertanto, è stata valutata “la possibilità di procedere ad un commissariamento generalizzato di tutti gli appalti pubblici - attualmente detenuti dalla Cooperativa - in modo tale da garantire sia la prosecuzione dei lavori che, soprattutto, i livelli occupazionali.
Per quanto riguarda, infine, l'appalto relativo alla metanizzazione dell'Isola d'Ischia, lo stesso sarà oggetto di una valutazione separata”.