Stesse regole del 2014
L’intervento normativo ha prorogato per un ulteriore anno il meccanismo di compensazione introdotto dal D.L. n. 145/2013 limitatamente all’anno 2014. Regole e modalità sono le stesse.
Imprese e professionisti, che vantano crediti con la Pubblica amministrazione, potranno quindi compensarli con i debiti iscritti a ruolo, ovvero potranno compensare le cartelle esattoriali con i crediti non prescritti, certi, liquidi ed esigibili per somministrazione, forniture, appalti e servizi, anche professionali, maturati nei confronti della Pa e certificati, a condizione che la somma iscritta a ruolo sia inferiore o pari al credito vantato.
La disciplina vigente per la compensazione dei crediti vantati verso la PA (di cui all’art. 28-quater, D.P.R. n. 602/1973) attribuisce un ruolo primario al creditore, il quale deve attivarsi per ottenere la certificazione del credito. A tal fine, è necessario accreditarsi sull’apposita piattaforma gestita dalla Ragioneria Generale dello Stato.
Una volta ottenuta la certificazione, il credito certificato può essere utilizzato (in tutto o in parte) per il pagamento, mediante compensazione, delle somme dovute per cartelle di pagamento e atti di cui agli articoli 29 e 30, D.L. n. 78/2010. Effettuate le dovute verifiche, l’ente pubblico debitore è tenuto a versare all’agente della riscossione l’importo certificato, entro 12 mesi dalla data di rilascio della certificazione.