Con tre distinte risoluzioni, 42, 43 e 44, tutte del 27 luglio 2022, l’Agenzia delle entrate ha istituito tre codici tributo per fruire, tramite modello F24, dei tax credit concessi, per la costituzione di società benefit, per la formazione manageriale e per il restauro e la conservazione degli immobili storici e artistici, rispettivamente dai decreti “Rilancio” e “Sostegni-bis” e dalla legge di bilancio per il 2021.
L’articolo 65-bis, comma 1, del decreto “Sostegni-bis” (Dl n. 73/2021), ha istituito un Fondo per il restauro e per altri interventi conservativi sugli immobili di interesse storico e artistico tutelati dal codice dei beni culturali e del paesaggio (Dlgs n. 42/2004). In sostanza, il Fondo contiene le risorse per finanziare la misura agevolativa concessa, dai successivi commi 3,4 e 5, sotto forma di credito d’imposta, alle persone fisiche che detengono a qualsiasi titolo tali immobili, per le spese sostenute negli anni 2021 e 2022 in relazione alla manutenzione, alla protezione o al restauro degli stessi.
Anche questo credito è utilizzabile esclusivamente in compensazione, presentando il modello F24 tramite i servizi telematici offerti dall’Agenzia delle entrate, pena il rifiuto dell’operazione di versamento, a decorrere dal decimo giorno successivo al riconoscimento dell’agevolazione, così come stabilito dal decreto attuativo emanato dal ministro della Cultura, di concerto con quello dell’Economia e delle Finanze.
Il codice tributo istituito per questo credito d’imposta è il “6979” (credito d’imposta per il restauro e per gli altri interventi conservativi sugli immobili di interesse storico e artistico di cui all’articolo 65-bis del decreto-legge 25 maggio 2021, n. 73). Questo codice tributo è istituito con la risoluzione n. 43/E del 27 luglio 2022 (in allegato).