In occasione del Fuorisalone 2023 CRISTINA Rubinetterie ha aperto le porte del suo Showroom nel cuore del Brera District in via Pontaccio. Il flagship progettato da Elisa Ossino Studio si caratterizza per la modalità di esposizione che punta sulla funzionalità insita nel differente flusso dell’acqua e per la rilevanza nelle nuove suggestioni architettoniche.
Piega di Bellucci Mazzoni Progetti
All'ingresso accolgono i visitatori i rubinetti della linea Piega dei designer di Bellucci Mazzoni Progetti interamente realizzata in acciaio inox. Per la prima volta nella storia produttiva di CRISTINA Rubinetterie viene introdotto il trattamento PVD (Physical Vapour Depositation) finora invece realizzato solo su versioni in un diverso metallo. Oltre all’inox Aisi spazzolato, la serie è disponibile in oro rosa spazzolato PVD, cromo nero spazzolato PVD e gold brass spazzolato PVD. Il dettaglio della leva che si incastra nel cilindro ha la stessa cura di un manufatto di oreficeria, mentre la leggera curvatura che caratterizza le manopole tonde della versione a parete, della doccia e della vasca creano eleganti riflessi di luce. La collezione, più che completa, prevede tutti gli elementi che comprendono la variegata scena del nostro habitat bagno.
Rota di angelettiruzza design
Poco più avanti è possibile notare subito la caratteristica serie Rota di angelettiruzza design per CRISTINA Rubinetterie che fa seguito alle pluripremiate serie Tabula e East Side, disegnate dagli stessi autori. “Fin dalle prime battute – racconta Silvana Ruzza – ho concepito Rota come un progetto di sottrazione, di confronto con il vuoto, ricca dei tanti significati simbolici del cerchio”.
Pur condividendo alcuni elementi con East Side – l’apparente ruvidità dello stile industrial chic, l’accurato lavoro di godronatura e la tipologia tre fori – le due serie sono profondamente diverse. A volte è sufficiente cambiare un dettaglio per evocare altri mondi. “Nel progettare – continuano i designer – è necessario essere semplici e incisivi. All’estetica della ruota, dell’utensile, del fattore meccanico che troviamo in Rota si aggiungono gli elementi del vuoto e del cerchio, la cui simbologia dai molti significati tocca l’ancestrale. In uno sguardo dall’alto, l’immagine che deriva da Rota è quella di un cerchio esteso ed esterno sormontato da un altro cerchio più piccolo quasi galleggiante, attorno a cui c’è il vuoto in un confine staccato”. Una “magia” realizzata con l’indispensabile ingegnerizzazione compiuta dall’ufficio tecnico dell’azienda - CRISTINA Design Lab - alla continua ricerca del delicato equilibrio tra forma e funzione. La manopola risulta infatti sospesa grazie all’espediente del fissaggio mascherato posto alla base, mentre le due cartucce ceramiche sono mimetizzate all’interno del piano del lavabo. Altrettanto interessante è il motivo della godronatura – “L’ispirazione è nata dall’accendino Dupont” – lavorata per ottenere una texture sottile, leggera, tattile in un giusto gradiente decorativo e al contempo funzionale, in quanto questa zigrinatura facilita la presa, soprattutto con le mani bagnate. In un necessario e proficuo confronto con l’azienda i designer hanno valutato tutti i dettagli tecnici, bilanciando il rapporto tra le parti decorate e quelle lisce, la proporzione tra la sospensione e l’altezza del cilindro, valutando il peso della maniglia.
Serie Tilde con finitura ALUX
Il piano inferiore è dedicato agli accessori e al completamento delle collezioni. Per continuità estetica, il progetto riprende il linguaggio del primo piano, con l’utilizzo del travertino e delle vasche. Il rigoroso layout è movimentato dalla presenza di due vasche tonde – davanti alla parete con le proposte doccia – e di quattro lavabi che presentano le soluzioni freestanding. Qui è possibile ammirare la serie Tilde che fa parte della Contemporary Collection di CRISTINA Rubinetterie: responsabile del progetto è il team del “CRISTINA Design Lab”. La serie prende il nome dalla tilde, il segno della grafia spagnola che si sovrappone alla “n” e che viene riproposto nella parte inferiore della bocca di erogazione creando un piccolo arco che ne dimezza lo spessore. Oltre alle texture nero opaco e cromo, Tilde è disponibile nella nuova finitura ALUX che richiama l'aspetto dell'alluminio spazzolato.
Nella progettazione, il team è partito dalla linea tonda, focalizzando l’attenzione sul movimento della leva e sulla bocca di erogazione per dagli maggior carattere. E' stato poi eliminato il consueto taglio a 25 gradi posto sul retro della leva, sostituendolo con un sistema a scivolo. Soluzione che dona al miscelatore una pulizia estetica e un’agile eleganza. La collezione, composta da circa trenta elementi, è stata progettata per soddisfare le diverse esigenze nelle tante possibilità espressive. In Tilde le proporzioni sono curate, la cartuccia da 25 mm di diametro permette un’estetica più affusolata, l’aeratore è estremamente pulito, il risparmio idrico è strategia consolidata.