Con il decreto 12 agosto 2024, il Ministero dell'Ambiente e della Sicurezza Energetica ha adottato, ai sensi e per gli effetti dell’art. 57, comma 2, del decreto legislativo 31 marzo 2023, n. 36, i criteri ambientali minimi (di cui all’allegato 1) per l’affidamento integrato di un contratto a prestazione energetica (EPC) di servizi energetici per i sistemi edifici-impianti (CAM EPC).
Il decreto entrerà in vigore dopo centoventi giorni dalla pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale n. 202 del 29 agosto.
Abrogato il decreto del 7 marzo 2012
Il decreto del Ministro dell’ambiente e della tutela del territorio e del mare del 7 marzo 2012, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 74 del 28 marzo 2012, è abrogato dalla data di entrata in vigore del presente decreto.
Ricordiamo che il comma 2 dell’art. 57 del decreto legislativo 31 marzo 2023, n. 36, «Codice dei contratti pubblici» stabilisce che le stazioni appaltanti e gli enti concedenti contribuiscono al conseguimento degli obiettivi ambientali previsti dal Piano d’azione per la sostenibilità ambientale dei consumi nel settore della pubblica amministrazione (adottato con il decreto 3 agosto 2023 del MASE, di concerto con il MEF e il MIMIT) attraverso l’inserimento, nella documentazione progettuale e di gara, almeno delle specifiche tecniche e delle clausole contrattuali contenute nei criteri ambientali minimi, definiti per specifiche categorie di appalti e concessioni, differenziati, ove tecnicamente opportuno, anche in base al valore dell’appalto o della concessione.
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