Il 1 gennaio 2024 è entrato in vigore l’obbligo di utilizzo delle piattaforme digitali per l’intero ciclo di tutti gli appalti pubblici, previsto dal nuovo Codice dei contratti.
Tra le criticità segnalate, le stazioni appaltanti hanno rappresentato alcune difficoltà operative riguardo alla profilazione dei responsabili di fase delle procedure di affidamento nei sistemi informativi dell’Autorità Nazionale Anticorruzione.
Da Anac una soluzione transitoria
Per evitare il rallentamento delle procedure, in attesa dei necessari interventi sui sistemi, l’Anac, con il Comunicato del Presidente del 6 marzo 2024, ha approntato una soluzione transitoria che consente l’accesso ai sistemi da parte dei responsabili di fase a prescindere dalla preventiva indicazione ad opera del Responsabile unico del progetto (RUP).
A tal fine, in via transitoria e fino a nuove comunicazioni, i responsabili di fase dovranno registrarsi a sistema autonomamente, selezionando il profilo di RUP. Ciò consentirà di operare in tutte le fasi dell’affidamento, a prescindere dalle competenze attribuite dalla stazione appaltante o dall’ente concedente.
Nel Comunicato è richiamata la necessità, per le amministrazioni, di verificare che le attività poste in essere da ciascun soggetto siano coerenti con le funzioni effettivamente attribuite, anche al fine della ripartizione, tra i vari soggetti coinvolti nella procedura, delle correlate responsabilità.
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