Dopo il picco di luglio, ad agosto onda di riflusso del mercato della progettazione pubblica che raggiunge i minimi dell’anno: le gare rilevate sono state 150 con un valore di 19,8 milioni di euro, cala del 25,7% e il valore dell’81,1% rispetto a luglio che si segnalava però per rilevanti importi di accordi quadro assenti ad agosto, e del 41,6% nel numero e del 49,8% nel valore rispetto ad agosto 2019.
Nonostante il pessimo risultato di agosto rimane fortemente positivo il dato della progettazione relativo agli otto mesi del 2020 che già copre l'intero 2019, con un numero dei bandi di 2.085 per un valore di 536,3 milioni di euro: +11,1% in numero e +29,0% in valore sui primi otto mesi del 2019. I bandi per accordi quadro, sono stati 110 per 227,8 milioni di euro. Se consideriamo i dati dei servizi di sola progettazione, al netto del numero e del valore degli accordi quadro, il confronto con i primi otto mesi del 2019 evidenzia un incremento del 5,3% nel numero dei bandi ma un calo del 37,8% nel loro valore.
Nel grafico la linea di tendenza del numero è costante mentre sale leggermente quella del valore.
Per Gabriele Scicolone, presidente OICE,
dopo l’irruente crescita dei primi sette mesi dell’anno e nonostante le gravi difficoltà del lockdown, il calo di agosto del mercato della progettazione pubblica ci preoccupa non poco anche se da un lato potrebbe essere anche legato ad una pausa di riflessione dovuta anche ai cambiamenti normativi e dall'altra potrebbe scontare l’attenuarsi della spinta propulsiva di importanti attori del mercato (ANAS e ASPI in primis). Da notare, all’opposto, la forte crescita degli appalti integrati, dovuta alla pubblicazione di Rete Ferroviaria Italiana di alcuni maxi bandi, che rappresenta però un unicum dal momento che nei settori speciali non vi sono da sempre limiti al ricorso a tale strumento. Comunque si tratta di dati non buoni che peraltro avevamo previsto già al momento del varo del decreto semplificazioni, fortunatamente corretto dal Senato nella soglia per gli affidamenti fiduciari. Non siamo certo contenti per avere previsto quanto è poi successo! Siamo preoccupati perché, sia pure in un contesto particolare e difficile per il Paese, gli allentamenti sul piano della concorrenza e delle norme del codice inevitabilmente determineranno una sensibile riduzione dell'evidenza pubblica nel nostro settore. Vedremo meglio a settembre e a ottobre gli effetti delle nuove norme derogatorie, ma ci preoccupano anche le ampie deroghe nelle gare sopra soglia e l'assenza di richiami ai requisiti di qualificazione nel sotto soglia che rischia di minare la qualità dei progetti.
Il mercato di tutti i servizi di ingegneria e architettura in agosto segue, anche se attenuato, l’andamento del mercato della sola progettazione, infatti le gare pubblicate sono state 365 per un valore di 123,7 milioni di euro, -24,0% in numero e -35,9% in valore sul precedente mese di luglio. Rispetto ad agosto 2019 il numero cala del 29,5% e il valore cresce dell’8,7%.
Negli otto mesi del 2020 i bandi pubblicati sono stati 4.130 per un valore di 1.401,7 milioni di euro, +11,0% in numero e +55,8% in valore rispetto ai primi otto mesi del 2019.
Riprende la crescita dei bandi per appalti integrati (appalti di lavori con contenuti di progettazione), nel mese di agosto sono stati 47, con valore complessivo dei lavori di ben 1.680,6 milioni di euro e con un importo dei servizi stimato in 31,0 milioni di euro. Rispetto al mese di luglio il numero è cresciuto del 42,4% e il valore del 515,5%. Il risultato è principalmente dovuto alla pubblicazione di 3 bandi, divisi in 24 lotti, con un valore di 1.554,5 milioni di euro, pubblicato da Rete Ferroviaria Italiana. Dei 47 bandi pubblicati nel mese 19 hanno riguardato i settori ordinari, per 1,7 milioni di euro di servizi, e 28 i settori speciali, per 29,2 milioni di euro, al netto delle gare di Rete Ferroviaria Italiana il valore dei servizi è di 2,1 milioni di euro.
Negli otto mesi sono stai pubblicati 267 bandi per 3.335,1 milioni di euro di lavori, con una crescita del 181,1% nel numero e del 160,3% nel valore rispetto al 2019. Continua la forte crescita delle linee di tendenza degli appalti integrati nell’ultimo anno.